Oggi in Commissione dei Dodici – la Commissione preposta alla elaborazione delle norme di attuazione dello Statuto di Autonomia del Trentino alto Adige – è stato formulato un testo alternativo di norma d’attuazione rispetto a quello originariamente proposto in materia di Corte dei Conti. Le modifiche sono indispensabili – dichiara l’avvocato bolzanino Luca Crisafulli membro della Commissione dei Dodici – per garantire un’assoluta indipendenza e terzietà della Corte rispetto alle amministrazioni e al potere politico.
In tal senso, sono state recepite le indicazioni pervenute dall’Ufficio di Presidenza della Corte dei Conti e la Commissione ha inviato il nuovo testo al vaglio dei Ministeri competenti prima dell’approvazione definitiva. Si tratta di modifiche essenziali che consentiranno, da una parte, una forma di arricchimento – di competenze ed esperienze – per la magistratura contabile ma, dall’altra, di mantenere quella necessaria autonomia, indipendenza ed imparzialità cui l’organo di controllo necessariamente deve poter disporre – commenta Luca Crisafulli.
In estrema sintesi, la proposta di norma di attuazione prevede:
– che i giudici “non togati”, nominati su proposta delle due Province Autonome di Bolzano e Trento, debbano possedere requisiti di età e di professionalità analoghi a quelli previsti in via generale dalla legge;
– che questi giudici debbano sempre essere in minoranza in occasione delle deliberazioni della Sezione controllo della Corte e delle Sezioni riunite di controllo delle due Province;
– che possano restare in carica al massimo per 10 anni e poi debbano essere trasferiti ad altra sezione di controllo al termine di tale periodo;
– che possano essere trasferiti soltanto a domanda e dopo 10 anni dalla data della nomina;
– che il personale non venga “provincializzato” ma che venga utilizzato esclusivamente “in comando”.
Foto, Luca Crisafulli, ritratto di Claudio Calabrese