Bolzano. A Transart la rassegna di cinema d’autore contemporaneo

TRANSART è anche cinema! Alle più belle pellicole degli ultimi anni è riservata la piccola rassegna MOVIE MONDAY, con cui il festival propone alcune chicche di cinema d’autore in collaborazione con il Filmclub di Bolzano. Una vera delizia per gli appassionati di cinema.

Quest’anno il primo appuntamento si terrà per la prima volta a Bressanone, al Cinema Astra, il 14 settembre alle ore 20.00. Questo vecchio cinema è stato oggetto negli ultimi anni di una radicale riqualificazione ed è ora adibito a “Centro per la cultura giovanile”.

Movie Monday prende dunque le mosse da qui con il documentario di Bettina Böhler Schlingensief – In das Schweigen hineinschreien, in lingua tedesca. Ci sono almeno due validi motivi per lasciarsi affascinare da questo film. Il primo è la bellezza di questo straordinario debutto alla regia dell’editor Bettina Böhler che mette insieme un documentario incredibilmente divertente, ma se questo non bastasse il secondo valido motivo è il carisma del suo incontenibile protagonista.

Christoph Schlingensief con i suoi film, le sue azioni, i suoi interventi in teatro, in televisione, nel mondo dell’opera e nel circuito dell’arte ha contribuito per decenni ad orientare il dibattito politico e culturale in Germania. È sempre stato un provocatore, a partire dalle sue prime esperienze nella cantina dei suoi genitori, dove organizzava eventi artistici con artisti locali che ritroviamo anche nei suoi primi corti. Dopo un esordio piuttosto improntato all’influenza e al superamento della Neue Deutsche Welle Schlingensief arriva al successo con la sua cosiddetta “Deutsche Trilogie”, incentrata su tre punti di svolta della storia tedesca: il nazismo, la riunificazione e la violenta xenofobia del post riunificazione. Tuttavia la fama di questo grande artista non si ferma ai suoi film: è stato infatti un personaggio controverso, una celebrità televisiva, un artista concettuale, un regista di teatro e di opera (in particolare a Bayreuth su invito di Wolfgang e Katharina Wagner nel 2004, con una produzione diretta musicalmente da Pierre Boulez), fino ad essere chiamato poco prima della sua morte ad allestire il padiglione tedesco alla Biennale di Venezia del 2011.

Il film di Bettina Böhler ripercorre l’intera evoluzione dell’artista comunicando allo spettatore tutta la sua incontenibile energia in un potente ritratto, a dieci anni dalla sua scomparsa.

La prenotazione è obbligatoria: i biglietti per le proiezioni sono disponibili sul sito www.filmclub.it

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