Il 4 ottobre il ballottaggio tra i candidati sindaci bolzanini dirà chi dei due avrà la meglio e dunque se sarà Renzo Caramaschi, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra, o lo sfidante Roberto Zanin, sostenuto dal centrodestra, ad avere il placet dell’elettorato. Non meno importante sarà altresì la maggioranza che si formerà in Consiglio per la quale fervono già i contatti tra le forze politiche. Il ballottaggio è in ogni caso il primo scoglio che dovrà affrontare la cittadinanza.
Quanto alla maggioranza del Consiglio, la SVP, indebolita rispetto le passate elezioni con i suoi sette seggi da otto che ne aveva, sembrerebbe orientata ad appoggiare una maggioranza consiliare composta da Pd, Civica Caramaschi e Verdi (16 seggi), mentre sull’altro fronte resterebbero Zanin Oltre, Lega e Fratelli d’Italia, ancora con 16 seggi. Da non sottovalutare i 2 seggi del Team K., non proprio affiatati con la SVP. Ago della bilancia sembrerebbeessere il manipolo di IO sto con Bolzano, alla guida di Angelo Gennaccaro che dai due seggi della scorsa tornata è balzato a 4.
Il primo passo, determinante, è in ogni caso la sfida del 4 ottobre per la quale l’Obmann Philipp Achammer e il presidente Arno Kompatscher hanno già puntato i cannoni contro i Fratelli d’Italia. “Mai con Fratelli d’Italia. La linea insuperabile per noi è la collaborazione con chi proviene da una storia fascista o post fascista” – è stata la loro dichiarazione di ieri, benché l’orientamento ufficiale della SVP non sia ancora stato emesso.
Foto, facciata palazzo comunale Bolzano