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Bolzano. Linee notturne SASA, con un piccolo sforzo – una vera rivoluzione

31 Luglio 2020

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Bolzano. Linee notturne SASA, con un piccolo sforzo – una vera rivoluzione

Tra l’avvio dell’iter per la costruzione delle grandi opere e la realizzazione di interventi minori, ma comunque importanti nel miglioramento generale della viabilità bolzanina, vi sono degli aspetti dell’attuale organizzazione della mobilità che meriterebbero un’attenta revisione. Uno di questi è certamente il trasporto pubblico, visibilmente migliorato negli ultimi anni con l’introduzione di nuove linee e l’ammodernamento del parco autobus, ma che ancora presenta qualche margine di miglioramento – scrivono Alessandro Huber, Marco Alberto, Alex Castellano e Daniele Moretti in una nota al giornale.
Un ambito apparentemente marginale, ma fondamentale in un’ottica di velocità e sicurezza degli spostamenti in città, è l’impostazione delle linee notturne SASA. Se infatti abbiamo salutato con favore l’idea di dividere il vecchio notturno (153) in due linee, la N1 e la N35, riteniamo che i percorsi scelti potrebbero essere ancora rimodulati per venire incontro al maggior numero di persone possibile, con un impiego aggiuntivo di uomini e mezzi piuttosto contenuto. Per quanto riguarda la N35, chiediamo che venga ripristinato il passaggio della vecchia linea 153 in via Roma e via Dalmazia nel percorso Centro storico-Casanova, di modo da servire meglio la zona Europa-Novacella, molto densamente popolata e ora appena sfiorata dal tragitto degli autobus notturni. Un enorme potenziale di crescita riteniamo però che sia in particolare nella N1, la quale potrebbe essere decisamente potenziata, allungando il percorso dell’autobus fino all’ospedale e al bivio per Merano per poi scendere in direzione Centro lungo viale Druso – si legge ancora nella nota, nella quale i quattro esponenti del Partito Democratico evidenziano che in questa maniera si renderebbe raggiungibile il Pronto soccorso cittadino anche in autobus e si ricollegherebbe tutta una parte di città ora completamente scoperta in orario serale/notturno, a tutto vantaggio di chi risiede a Firmian, Prati di Gries e lungo l’asse di viale Druso. Il tutto potrebbe essere fatto con un piccolo sforzo di mezzi e di personale, ma con un grosso beneficio per tutti coloro che abitano in questi quartieri e che, per lavoro o per svago, necessiterebbero di un collegamento in orario serale.
Inoltre, viste anche la sfida che si trova ora davanti SASA in termini di gestione, vogliamo proporre che le superfici esterne degli autobus, così come gli schermi al loro interno, possano essere messi a disposizione per fare pubblicità itinerante. Ciò permetterebbe da una parte alle aziende e al mondo economico di ritagliarsi ulteriore visibilità, più che mai necessaria in questo periodo, e dall’altra garantirebbe a SASA dei ricavi in più che potrebbero essere utili a mantenere le tariffe invariate e migliorare il servizio ai cittadini – concludono Huber, Alberto, Castellano e Moretti.