Si è concluso la scorsa settimana, con sentenza di non luogo a procedere, il procedimento penale davanti al GUP di Bolzano, Emilio Schönsberg, nei confronti del cittadino ghanese, Amidu Salifu che, nel gennaio dello scorso anno, era stato imputato dei reati di lesioni e danneggiamento, compiuti in preda a un raptus.
Grande soddisfazione per gli avvocati Giulia Servadio e Daniel Thoma, i quali sono riusciti a provare la non imputabilità dell’uomo, non in grado, all’epoca dei fatti, di intendere e volere, in quanto affetto da un grave disturbo psicotico.
Il trentaseienne, ex collaboratore della Croce Rossa, completamente nudo aveva danneggiato alcune auto e delle vetrine, armato di un sasso e di un palo d’acciaio. Aveva inoltre aggredito chiunque si trovasse nelle sue vicinanze, tra cui gli agenti intervenuti sul posto per immobilizzarlo. L’episodio era accaduto nei pressi del centro profughi, in via Piero Gobetti. L’uomo si trova ora in un centro di riabilitazione psichiatrica, in attesa di essere trasferito presso un’altra comunità protetta a minore intensità assistenziale.
Foto, Giulia Servadio.
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