La via della Poesia e il percorso delle Fontane, a Merano

Due percorsi cittadini semplici da seguire e ricchi di contenuti culturali.

Merano, 18 maggio 2020 – Oggi suggeriamo due passeggiate tematiche per la città di Merano che prendono il nome di Via della Poesia e percorso delle Fontane.

Il percorso delle Fontane
Il percorso contempla 12 tra fontane e fontanelle situate in parte nel centro storico cittadino e in parte sulle Passeggiate. Ogni fontana è caratterizzata dalla presenza di una targa che riporta un episodio curioso della storia dell’acqua a Merano. Il tragitto consigliato parte da piazza del Grano per salire lungo la via dei Portici dove si possono ammirare tre fontanelle. Si arriva in piazza Duomo, si sale quindi lungo vicolo Passiria, quindi si percorre un tratto della via Monte San Zeno fino all’imbocco della Passeggiata Gilf per scendere poi lungo la Passeggiata d’Inverno. Ci si porta a questo punto in piazza della Rena e da qui si raggiunge la Kurpromenade, per poi passare in piazza Terme. A questo punto si lascia il centro cittadino per raggiungere la Passeggiata Tappeiner salendo la serpentina che parte da via Galilei. Si percorre un piccolo tratto di Tappeiner fino a raggiungere una graziosa fontanella, situata proprio di fronte all’Orto delle erbe.
La Via delle Fontane, così come viene proposta ai visitatori, è un’idea piuttosto recente. È merito di una ricercatrice locale, Renate Abram, aver ideato un percorso storico slegato dagli obblighi di rispetto cronologico e aperto invece alle curiosità. Ne è “scaturita” un’interessante storia dell’acqua a Merano, dal 1462 fino ai giorni nostri. Nelle tavole che corredano ogni fontana o fontanella del percorso si riportano episodi particolari, ordinanze e provvedimenti disposti dai signori del tempo o dalle amministrazioni cittadine, riguardanti il bene più prezioso che era appunto l’acqua. Buona parte delle fontane offre acqua potabile.

Il Sentiero della Poesia
Come non dare ragione ad Allen Ginsberg, poeta americano che vi attende seduto su una delle panchine della Passeggiata Gilf per un dialogo aperto, a vostra scelta, su piccoli o grandi temi dell’umanità. Ma non c’è solo lui. Sulle panchine figurano anche altri nomi illustri della poesia: Carl Artmann, Gottfried Benn, Piero Bigonciari, Giuseppe Conte, Kurt Drawert, Norbert C. Kaser, Sarah Kirsch, Mario Luzi, Sepp Mall, Antonio Manfredi, Friedericke Mayroecker, Alda Merini, Christian Morgenstern, Roberto Mussapi, Mary de Rachewiltz, Rainer Maria Rilke, Edoardo Sanguineti, Raoul Schrott, Maria Luisa Spaziani, Andrea Zanzotto.
Dalle loro poesie l’artista Mario Nereo Rotelli ha scelto per ognuno un verso da incidere con un pirografo a fuoco sul legno degli schienali. Ad Ezra Pound, che a Merano trascorse parte della sua esistenza, è stato riservato uno angolo particolare, con versi scelti dalla figlia Mary de Rachewiltz. I poeti italiani presenti lungo il percorso sono quelli che hanno partecipato in passato alla prestigiosa rassegna “Meranopoesia”, organizzata dalla Biblioteca Civica, mentre dell’area tedesca sono stati scelti quelli che hanno vissuto nella nostra città o l’hanno conosciuta e amata. Lungo il sentiero viene naturale immergersi in una cultura o nell’altra in un’alternanza di sensazioni che ci fa pensare ad una sorta di “percorso Kneipp” spirituale, in grado di riattivare la circolazione dei pensieri più profondi, rimuovendo incrostazioni e placche ideologiche. Si tratta di un vero toccasana anche per il nostro equilibrio psichico.
Sedersi su una panchina, leggere un verso poetico che non abbiamo scelto noi, ma che ci viene proposto in maniera inconsueta e dal quale non riusciremo proprio a sottrarci (anche perché la curiosità è una spinta irrefrenabile), rappresenta un’esperienza del tutto nuova, con possibili effetti positivi anche sul livello di autostima.

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