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Vescovo celebra la Virgo fidelis: impegno per il bene comune2 min read

21 Novembre 2019 2 min read

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Vescovo celebra la Virgo fidelis: impegno per il bene comune2 min read

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“Maria sia la vostra guida nel vivere la fedeltà nella sua duplice realtà: credere in Dio per non lasciarsi vincere dal male e impegnarsi per il bene comune nella nostra società.” Così il vescovo Ivo Muser oggi nella chiesa dei Domenicani a Bolzano alla celebrazione di Maria Virgo fidelis, la patrona dei Carabinieri.  

Davanti ai rappresentanti dell’Arma, delle forze dell’ordine e delle istituzioni, il vescovo Ivo Muser ha ricordato che ”un popolo nasce e si mantiene là dove più persone condividono lo stesso bene comune, che non si riduce alla sola utilità comune. Prima ancora che alla legge, lo Stato deve la sua unità interna alla condivisione dello stesso universo di valori che una generazione trasmette all’altra.”
Ricordando l’impegno dei Carabinieri sul territorio a contrasto della criminalità, delle organizzazioni malavitose, del sopruso a danno dei deboli e degli indifesi, il vescovo ha espresso un auspicio: “Occorre tornare a una vita di maggiore serietà, di rispetto reciproco e di sobrietà; occorre un nuovo patto sociale, che vada oltre le angustie ideologiche e i bassi interessi, e coinvolga appieno il mondo dell’educazione, della giustizia e della politica.”

Certe malattie dello spirito, però, “si curano solo con le medicine dello spirito”, ha aggiunto Muser. “E cioè con una vita più riflessiva e sensata, con lo sviluppo armonioso della propria dimensione spirituale e religiosa, con un’educazione coraggiosa ai valori della ragione e della persona. Scelte educative che devono riguardare innanzi tutto le giovani generazioni, così plasmabili, ma talvolta purtroppo anche prese nel vortice della superficialità e della criminalità.”

A uomini e donne dell’Arma il vescovo ha augurato “che Maria, la Virgo fidelis, possa essere la vostra guida nel vivere la fedeltà nella sua duplice realtà: credere in Dio per non lasciarsi vincere dal male e impegnarsi per il bene comune nella nostra società.” Al termine della celebrazione, presenti anche le Associazioni combattentistiche e d’arma, il comandante della Legione Carabinieri Trentino Alto Adige, generale Ugo Cantoni, ha ricordato l’impegno dell’Arma “a servire con disciplina e onore, a promuovere i valori della Costituzione e a lavorare, in una società che scarta le persone, per una comunità viva e unita. Questa è la sfida del nostro tempo.“ La messa è stata accompagnata dal Coro Laudamus di San Giacomo e aperta dal cappellano militare don Gianmarco Masiero, che ha richiamato il principio etico della fedeltà, elemento fondante dell’identità e dell’operato dei Carabinieri.