La chitarra elettrica non è uno strumento che ci si aspetta di trovare in un tradizionale concerto di musica da camera ma, per definizione, la Nuova Musica ha ben poco di tradizionale. E dunque sarà la chitarra elettrica appunto la protagonista, insieme al flauto, del secondo concerto del 45° Festival di Musica da Camera, che si terrà a Museion mercoledì 23 ottobre alle ore 20.00.
Il programma è affidato al chitarrista e compositore bolzanino Mauro Franceschi, docente dell’Istituto Musicale in Lingua Italiana, che è allo stesso tempo esecutore e autore delle due partiture in programma. Oltre a Franceschi sul palcoscenico ci sarà anche il flautista Gregorio Bardini – da sempre appassionato di musica rock ma anche del rapporto tra musica e spiritualità – e la INPUT Jack Orchestra formata da chitarristi della classe dell’Istituto Musicale Vivaldi.
Il concerto prevede due brani di cui il primo 5 Pieces for Piece è una breve suite per flauto e chitarra elettrica che verrà eseguita in prima assoluta. L’ispirazione per il titolo nasce dal brano del celebre chitarrista John McLaughlin “Peace Piece”.
UR – la poesia invincibile è invece un brano che si sviluppa da un video con immagini fotografiche di Michele Menegon, scattate in diversi paesi come Tanzania, Congo, Ruanda, California, Grecia e alcuni altri. Menegon spiega qual’è il significato del titolo nelle sue parole d’accompagnamento al programma “UR è ciò che sopravvive, ciò che ci sarà sempre, ciò che per natura è incurante della nostra sorte”.
Venerdì 25 ottobre la rassegna di Nuova Musica si sposta al Conservatorio Monteverdi: alle ore 18.00 allorché un’orchestra da camera formata dagli allievi dei Conservatori di Alessandria, Udine e Bolzano, eseguirà in prima assoluta le nuove partiture scritte dagli allievi di composizione delle tre istituzioni accademiche. A dirigere l’orchestra sarà Heinrich Unterhofer, docente della classe di composizione di Bolzano che presenta tra l’altro tre dei suoi allievi: Xioran Zhang, Massimo Fabbris e Antonio Zompì. Zhang presenta due orchestrazioni di brani di Edvard Grieg ed un Ricercare, che si rifà nel titolo ad un genere toccatistico del repertorio rinascimentale e barocco. Di Massimo Fabbris verrà eseguito invece Opera senza op. mentre Antonio Zompì presenta a sua volta un’orchestrazione di un brano di Grieg e la nuova composizione dal titolo Bouffonesque.
Il Conservatorio di Alessandria è rappresentato dalla classe di Luca Macchi con i giovani compositori Luca Ghiglione e Antonio Roldan che presentano rispettivamente Mondrian e i due pezzi Arpeggios e Protos. Gli studenti della classe di Renato Miani di Udine sono invece Felice di Paolo, di cui verrà eseguito il brano Musica su Gregoriano e Lorenzo Gioco con La Cattedrale del Silenzio.
Il concerto nasce da un’importante sinergia tra il festival e i tre conservatori italiani, permettendo così di creare un palcoscenico dedicato alla musica emergente.
Photo@Festivalmusicacontemporanea Il chitarrista bolzanino Mauro Franceschi
La vittima è un altoatesino di 44 anni di Termeno. L'incidente si è verificato verso…
Venerdì scorso, 3 maggio, l’esecutivo meranese, guidato dal sindaco Dario Dal Medico, accompagnato dall’assessore Nerio…
“Uno scambio di idee costruttivo”. Così il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha…
La vitalità del canto popolare cresciuto nel solco della tradizione e oggi al centro di…
Bozen – Mit der Wahl des Obmannes hat die Hoteliers- und Gastwirtejugend (HGJ) die Wahl…
Giovedì 2 maggio il sindaco Dario Dal Medico ha ricevuto in municipio la visita ufficiale…