Bolzano. Napoleone statista, all’Upad una conferenza sulle grandi riforme napoleoniche

Il Gen. Luigi Manfredi spiega l’importanza sociale di questi interventi.  

Venerdì 16 novembre alle ore 18, presso la sede Upad di via Firenze 51 a Bolzano, in collaborazione con Ussa, si terrà uno speciale convegno tenuto dal Generale Luigi Manfredi, Senatore della Repubblica dal 1996 al 2006, sulla figura di Napoleone Bonaparte, in particolare nelle vesti di statista.

Napoleone statista
Il nome di Napoleone non è di solito associato alle riforme civili né alla pubblica amministrazione, dimenticando che fu il costruttore della Francia moderna con un forte influsso sugli Stati satelliti europei. Cambiò la geografia politica dell’Europa e le riforme attuate in Francia furono adottate o imposte anche in molti Stati europei, in particolare in Italia.
La gestione politica ed economica del Direttorio era ormai ad un livello fallimentare e nel 1799 si crearono le condizioni per il colpo di Stato che avrebbe cambiato la Repubblica. Il Generale Bonaparte afferrò immediatamente l’importanza del momento storico, rientrò fortunosamente e in segreto dall’Egitto, rischiando di essere condannato per aver colà abbandonato la sua Armata. Ebbe così inizio, con la partecipazione al colpo di Stato del novembre 1796, la sua brillante, oltre ogni immaginazione, carriera politica. Potremmo sinteticamente definire la situazione con il motto “l’uomo giusto nel momento giusto al posto giusto”. La fortuna si accompagnò alla genialità e all’intraprendenza. In quindici anni, dal 1799 al 1815, realizzò più riforme di chiunque altro in epoca moderna.
Tali riforme riguardarono tutti i settori dello Stato: i Poteri, l’Amministrazione, la Giustizia, le Finanze e, non ultimo in ordine d’importanza, la pace religiosa con la riforma dei culti cattolico, protestante ed ebraico.

Il relatore
Il convegno farà luce proprio su questo frammento della storia di Napoleone Bonaparte grazie all’intervento del Gen. Luigi Manfredi, esperto di storiografia del periodo napoleonico.
Classe 1933, laureato in scienze strategiche, Luigi Manfredi ha compiuto gli studi presso l’Accademia militare di Modena e la Scuola di applicazione di Torino. Ha frequentato la Scuola di Guerra in Italia e la Fürungsakademie in Germania.
E’ stato Addetto militare presso l’Ambasciata d’Italia a Bonn, Comandante della Brigata alpina Orobica, Capo di stato maggiore e successivamente Comandante del 4° Corpo d’armata alpino, Capo del Dipartimento della protezione civile presso la Presidenza del Consiglio dei ministri nel 1995-96 e infine Senatore della Repubblica per due legislature dal 1996 al 2006.
Il Gen. Manfredi durante la serata dialogherà con il presidente dell’Accademia di Dialogo Interculturale avv. Gianni Lanzinger. L’ingresso è libero.
Per informazioni 0471/210201 o tramite e-mail a segreteria@upad.it.

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