Ortisei. Suor Rita Schiffer emoziona la Westbound

Ogni anno la Band Sudtirolese raccoglie fondi per l´Ospedale di Attat in Etiopia. Davanti ad un pubblico numeroso, sabato scorso, la Westbound ha suonato soprattutto in onore di una dottoressa, Suor Rita Schiffer.

È stata una premiere, ma anche una straordinaria coincidenza. Westbound, la band animata dal dottore
Toni Pizzecco, da anni raccoglie con i suoi concerti donazioni per l’ospedale di Attat in Etiopia. Per otto anni sono state realizzate importanti costruzioni in questo ospedale. Attat non è mai stato così vicino ai sudtirolesi come venerdì scorso a Ortisei in Val Gardena.
Suor Rita Schiffer, Ginecologa e Direttore Sanitario dell´ospedale di Attat, ha visitato per la prima volta l’Alto Adige ed è arrivata proprio in tempo per il concerto della Westbound nella piazza parrocchiale a Ortisei. I musicisti a fatica sono rimasti tranquilli: “Oggi arriva la Rita, sono molto emozionata”, ha confessato Gabi Janssen Pizzecco, prima del concerto.
Il loro è un rapporto di amicizia, che si è consolidato nel corso di tanti anni. L´Ospedale di Attat, 175 Km a sud ovest di Addis Abeba, è gestito già dal 1969 da un ordine di Suore Medico-Missionarie. Qui trova sollievo alle malattie oltre un milione di persone. Suor Rita Schiffer lavora da 21 anni in Attat. La sua missione non lascia adito ad alcun dubbio: “noi siamo un ospedale di base per i poveri”.

I muri ci sono, ma ora il personale è preoccupato

L’ansia nasce dal fatto, che l’ospedale può sopravvivere solo con donazioni. La costruzione del nuovo tratto operatorio e degli spazi dedicati ai parti si è conclusa nel 2017. “Ora abbiamo più locali, più aria e più luce”, così si rallegra Suor Rita. Ma già sorgono nuove preoccupazioni: “noi dobbiamo poter disporre di personale qualificato e di medicinali”. Entrambi costano fatica e denaro. Attat forma medici e infermieri professionisti e i farmaci si ottengono solo dopo lunghe mediazioni e trattative. Allo stesso tempo, Attat è anche testimone dei cambiamenti sociali in atto nel paese. “Per questo è importante riuscire a pagare salari adeguati”, dice Suor Rita. “Dobbiamo essere un datore di lavoro equo affinché le persone rimangano qui”.
Suor Rita trascorrerà 3 mesi in Europa. È la sua prima vacanza da ormai tre anni. Ne ha bisogno per visitare le associazioni e le istituzioni, che sostengono il suo lavoro. L’ospedale, ci rassicura, lo ha lasciato in buone mani. Tre medici etiopici sanno quello che bisogna fare, tutti sono stati formati in Attat.
L’entusiasmo e la spinta di Suor Rita bastano alla Westbound: fino a settembre la band è in tournée in Alto Adige con i suoi concerti. Questa settimana: giovedì 2 agosto alle Terme di Merano, sabato 4 agosto al Giardino del Castello in Velturno. Inizio alle 21:00. Il calendario completo lo trovate su www.westbound.bz.ite i video su www.westbound.bz.it/youtube.

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