Bolzano. All’Istituto Claudia de’ Medici lezioni di lingua araba a ragazzi di seconda generazione

La scuola di arabo compie dieci anni e ieri si è festeggiato all’Auditorium Battisti di Santa Geltrude la fine dei corsi anno 2017 – 2018. Per la grande festa ieri è arrivato il console generale del Marocco Amina Selmane. Nata su base totalmente volontaristica a titolo gratuito, gli alunni quest’anno hanno raggiunto il numero di 180. L’anima dell’iniziativa è Samir Zine Sekali che 10 anni fa ebbe l’idea di dare agli immigrati di seconda generazione la possibilità di mantenere un minimo di radici con la cultura d’origine. Alle tre lingue che i ragazzi imparano a scuola, italiano, tedesco e inglese, la domenica dalle h. 10 alle 13 si aggiunge la lezione di lingua araba. Dai sei ai sedici anni e oltre, per chi lo desidera. Dalla Scuola d’arabo escono dunque ragazzi quadrilingui, e qualcuno magari competente in cinque lingue se uno dei due genitori è, poniamo il caso, francese. Le lezioni, che si svolgono da settembre a giugno -riguardano sia l’acquisizione della lingua parlata sia scritta. Si tengono all’Istituto Claudia de’ Medici – da sottolineare l’importante disponibilità della dirigente scolastica Gabriella Kustatscher – sono gratuite (è prevista una piccola spesa per coprire le spese di pulizia perché i bidelli la domenica non lavorano) e, come sopra accennato, di anno in anno si è giunti a quota 180 frequentanti. Numerose le nazionalità rappresentate, non solo nordafricane. Ci sono italiani, tedeschi, romeni, bengalesi, pachistani, senegalesi, macedoni. Sono divisi in otto classi con tredici insegnanti – spiega Samir – quattro già insegnavano in Marocco , gli altri sono laureati o diplomati con conoscenze specifiche.”

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Fiera Bolzano con risultati soddisfacenti guarda fiduciosa al futuroo

In occasione dell'odierna ssemblea annuale dei soci di Fiera Bolzano SpA è stato approvato il…

60 minuti ago

L’arresto del presidente della Liguria Giovanni Toti e lo sdegno di un nostro lettore

“Le mie origini genovesi non riescono a non commentare ciò che ho letto stamane riguardo…

2 ore ago

Si può ridurre la burocrazia? Il consigliere provinciale Thomas Widmann ci prova

Nel corso del tempo, le iniziali e sensate richieste burocratiche si sono trasformate in un…

3 ore ago

“Giustizia riparativa”, straordinario strumento per valorizzare lo spirito comunitario

"In una società moderna come la nostra, la conciliazione e la composizione bonaria delle vicende…

4 ore ago

IDM punta sul rafforzamento del settore dei servizi in Alto Adige

In occasione di un recente incontro tra i vertici di IDM e le rappresentative delle…

5 ore ago