“Arriva Diba!” e Diba è arrivato e non ha deluso la platea. Bisogna esser franchi: in piazza (nonostante una temperatura polare) parecchie persone. Diba scalda la piazza facendo alzare le mani a chi non avesse mai partecipato a comizi pentastellati, molti per la verità ad un rapido sguardo Il grillino prende a spallate Biancofiore e Boschi e sottolinea: “Io qui in camper (autofinanziato), altri con le auto blu. Nessuna scorta per noi”, ne ha anche per la Svp, partito che rispetta ma che non comprende per l’appoggio alla Boschi.
Boschi sulla graticola, ricorda la battaglia referendaria condotta tra motorino e treno dello scorso anno. Bolla come patacca il treno dell’ascolto di Renzi e tocca più argomenti, dalla P2 a Gelli passando per la Massoneria e l’immancabile Berlusconi. Non ha peli sulla lingua Di Battista e ricorda l’impegno d’opposizione pentastellato. Molti applausi e qualche domanda per la piazza. Molti italiani che si dicono delusi, vedono nei 5 Stelle una speranza. Un signore “Io alla politica non credo più, voterò 5 Stelle perché sono onesti”. Rispetto ad altri comizi del passato emerge un certo malcontento diffuso, voglia di cambiamento e tanta speranza riposta nella formazione politica di Grillo che viene vista da molti come alternativa valida di governo. Tutto sommato un comizio in cui emergono valori ed azioni di un Movimento dato dai sondaggi in crescita. Sul palco anche Fraccaro e Köllensperger oltre alla candidata Filomena Nuzzo che si è presentata ad inizio comizio ed il candidato Diego Nicolini. Presente anche Maria Teresa Fortini, consigliere comunale a Bolzano a cui chiediamo cosa la colpisca dell’evento, lei prontamente risponde: “I tanti cittadini che hanno alzato la mano quando Diba ha chiesto chi fosse per la prima volta ad un evento del M5S e le tante facce nuove e giovani “. Con questa speranza di cambiamento si conclude l’intervento di Di Battista a Bolzano.

Foto/c-M.T. Fortini