Bolzano. PD rinuncia a candidati locali, in pole Gianclaudio Bressa e Graziano Delrio

di Pinuccia Di Gesaro

Gianclaudio Bressa per il Senato e Graziano Delrio per la Camera sono i candidati per le prossime politiche nel Collegio Bolzano-Bassa Atesina. L’ufficialità ancora non c’è, ma questi sono i nomi più probabili. I vertici del PD, Carlo Costa membrolocale della segreteria nazionale e il segretario bolzanino Pd Alessandro Huber, l’Obmann della Svp Philipp Achammer, gli autonomisti trentini Ugo Rossi e Franco Panizza del Patt nel vertice al Nazareno hanno definito ieri le candidature del Pd per le prossime politiche. Benché non ci sia ancora l’ufficialità questi sono i nomi, e con questi sfuma l’aspirazione per un candidato “territoriale” La linea romana di Renzi, che vede in Bolzano un seggio blindato, ha avuto la meglio.
Per il sottosegretario uscente Gianclaudio Bressa, che si prepara al sesto mandato, non dovrebbero esserci problemi – ha detto Renzi – che in direzione ha citato la positiva collaborazione con Svp e Patt. La deroga allasua candidatura sarà pertanto tra quelle che il segretario deciderà in blocco.
Il ministro uscente Graziano Delrio, meno noto del bellunese Bressa, recentemente si è fatto apprezzare in Adige per il suo ruolo nei grandi progetti Bbt e A22 in tunnel, ruolo dal quale evidentemente discende la sua fisionomia di territorialità. In entrambi i casi la definizione di candidati territoriali appare comunque a dir poco forzata.
Bisognerà ora vedere se l’elettorato Svp risponderà con convinzione alla proposta di voto dei due rappresentanti tanto lontani dal mondo tedesco, nonostante la convinzione dei vertici a ritenere blindato il seggio, o se invece emergeranno contrasti significativi. Se non nelle prossime ore, certamente nei prossimi giorni l’enigma sarà sciolto.

Foto, il sottosegretario uscente Gianclaudio Bressa