Bolzano. Prassi medica tra etica e diritto, giornata di riflessione

Esperti internazionali riflettono sugli intrecci tra l’aspetto medico e quello giuridico in riferimento ai principi etici.
“Le difficoltà che il personale curante deve affrontare nella pratica quotidiana – ha affermato Herbert Heidegger, presidente del comitato etico provinciale- sono di tutta evidenza che pongono medici, infermieri e famigliari in situazioni drammatiche che richiedono scelte difficili”. Molti gli esempi emersi, particolarmente significativi quelli della casa di riposo di Bressanone negli incontri organizzati ormai dal 2012 con il personale per discutere temi legati alla cura, al diritto all’autodeterminazione, alla sicurezza e alla libertà. “Rispetto della volontà del paziente e flessibilità sono qualità fondamentali per riuscire a trovare soluzioni efficaci e l’approccio creativo che ha consentito di ridurre drasticamente il numero delle prestazioni mediche ai paziente”, ha detto la responsabile infermieristica Helena Trippacher . Sull’eccesso di terapia, così definita da Stefania Dente, medico di terapia intensiva dell’ospedale di Bolzano, ”è difficile riconoscere quando è il momento di interromperlo, ma è necessario riuscire a farlo.”
Il quadro giuridico italiano è stato poi l’argomento analizzato da Cinzia Picciocchi del gruppo di Biodiritto dell’Università di Trento. “In Senato è attualmente in discussione un disegno di legge sulle direttive anticipate di trattamento. Se approvato garantirebbe il rispetto della volontà del paziente da parte del medico, che sarebbe scagionato da responsabilità civili e penali”- ha detto. Delusa l’assessora alla sanità Martha Stocker perché “si sarebbe almeno potuto fare una legge quadro sulle linee generali e invece la legge sembra non andare avanti.”

Foto, Martha Stocker, assessora provinciale alla Sanità