Bolzano. L’assessora Stocker in visita al Consorzio cooperativo Auxilia

Auxilia dal 2012 ha fornito a 2000 famiglie personale qualificato per l’assistenza domiciliare.    

L’assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker, ha visitato la sede del Consorzio cooperativo Auxilia in via Orazio 35 a Bolzano, specializzata nel reperimento di personale nel campo dell’assistenza domiciliare, le cosiddette “badanti”. Si tratta di una figura professionale sempre più presente nelle famiglie altoatesine, che svolge un importante compito di aiuto nell’assistenza di persone anziane, disabili e non autosufficienti. In base a stime dell’Istituto per la promozione dei lavoratori in Alto Adige attualmente operano circa 4500 badanti. Negli ultimi 20 anni il loro numero è costantemente aumentato ed il ruolo del Consorzio cooperativo Auxilia è quello di aiutare le famiglie nel reperimento di persone con adeguate caratteristiche professionali ed umane e nel contempo di assicurare alle lavoratrici un chiaro inquadramento sotto il profilo del diritto del lavoro.

Nel corso della visita al Consorzio cooperativo l’assessora è stata accolta dai responsabili della struttura e da circa 50 operatrici. L’assessora ha sottolineato l’importanza del servizio per le famiglie e ricordato che grazie al Consorzio cooperativo Auxilia le operatrici possono contare su un regolare inquadramento lavorativo. I responsabili del Consorzio cooperativo Auxilia hanno messo in risalto che dal 2012, anno di avvio dell’attività, la struttura è stata in grado di offrire assistenza ad oltre 2000 famiglie e di erogare complessivamente oltre un milione di ore di assistenza domiciliare. Nel corso del 2016 le collaboratrici di Auxilia hanno svolto oltre 273 mila ore di attività, pari ad una media di circa 125 ore mensili per ciascun utente. Nella prima metà del 2017 sono già state erogate oltre 155 mila ore con una media di 131 ore pro capite. Al 30 giugno erano in attività 213 badanti per conto del Consorzio che svolge un ruolo importante nella selezione dei candidati, anche per quanto riguarda le loro competenze in campo linguistico, in quanto, nella loro attività, un ruolo fondamentale viene svolto dalla capacità comunicativa. A questo proposito l’assessora Stocker ha sottolineato l’importanza di acquisire una buona conoscenza di entrambe le lingue provinciali.

Foto/c-Foto: USP  

 

 

 

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