Forma di protesta contro il governo “per il mancato adempimento degli impegni politici assunti”.

L’Anm non parteciperà alla cerimonia, il 26 gennaio, in Cassazione all’apertura dell’Anno giudiziario. La protesta, mai attuata fino ad oggi, è stata presa all’unanimità dal Comitato direttivo centrale per il “mancato adempimento degli impegni politici assunti da parte del governo” su pensioni e trasferimenti dei magistrati. Il cerimoniale dell’inaugurazione dell’anno giudiziario in Cassazione non prevede un intervento dei rappresentanti dell’Anm, ma i vertici dell’Associazione prendono posto nell’aula magna. Ed è la prima volta che non presenziando alla cerimonia, che è un momento solenne per la giustizia italiana, l’Associazione adotta una forma di protesta di questo tipo. In quella stessa data – 26 gennaio – terrà una conferenza stampa nella propria sede al Palazzaccio. Parteciperà, invece, alle cerimonie, sabato 28, nelle Corti d’Appello. È stato anche fin d’ora convocato un ulteriore Comitato direttivo centrale per il 18 febbraio in cui valutare eventuali ulteriori iniziative prima della conversione in legge del Milleproroghe.