Achammer presenta la valutazione delle competenze

Da sin.: l’intendente scolastico Peter Höllrigl, Michaela Dorfmann, l’assessore Philipp Achammer, Ulrike Stadler-Altmann e Gustav Tschenett.

L’assessore Achammer ha presentato, nel corso di una conferenza stampa, gli aspetti positivi della valutazione delle competenze.

“La necessità di introdurre sistemi di valutazione delle competenze oltre a quelli basati sui voti deriva dalla pratica” questa la posizione dell’assessore provinciale alla scuola e cultura di lingua tedesca, Philipp Achammer, espressa questa mattina nel corso di una conferenza stampa dedicata specificatamente alla sua proposta di legge che andrà in discussione nel Consiglio provinciale.

Achammer ha sottolineato che la proposta non è contemplata dalla riforma nazionale denominata “La buona scuola” ma è stata inserita nel disegno di legge provinciale proprio per valorizzare appieno l’autonomia delle scuole ed andare incontro alle esigenze degli studenti.

Il disegno di legge provinciale prevede, infatti, che le singole scuole possano elaborare un progetto autonomo di valutazione delle competenze degli studenti che può essere adottato entro la fine del secondo biennio della scuola media di secondo grado. La Giunta provinciale , da parte sua, fissa i relativi criteri e le modalità di applicazione.

“Questa esigenza deriva dal fatto” ha sottolineato l’assessore Achammer “che lo studio oggi non è più una verifica dell’apprendimento di una serie di contenuti, bensì un processo più complesso che viene limitato nel suo sviluppo da una rigida valutazione basata su criteri tradizionali.

Non si tratta comunque di abolire la valutazione, bensì di andare incontro in maniera più specifica ed approfondita alle esigenze dei singoli studenti”.

L’intendente scolastico per le scuole di lingua tedesca, Peter Höllrigl, ha quindi affermato che la richiesta dell’introduzione di una valutazione delle competenze proviene proprio dalle scuole  “Le scuole hanno sperimentato nuovo percorsi e l’articolo della riforma scolastica provinciale, che sta per essere discusso dl Consiglio, con il quale viene introdotta la possibilità per le scuole di utilizzare una valutazione delle competenze, ha lo scopo di dare alle scuole uno strumento in più per svincolarsi dal rigido  criterio tradizionale di valutazione espresso attraverso i voti.

La docente della LUB di Bressanone, Ulrike Stadler-Altmann ha quindi illustrato il punto di vista scientifico in merito all’adozione della valutazione delle competenze mentre i dirigenti scolastici Michaela Dorfmann e Gustav Tschenett hanno portato le proprie esperienze positive riguardo in materia.

 

 

 

 

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