In vista del ballottaggio di domenica 22 maggio queste le indicazioni di voto degli esclusi al primo turno. In questa prima uscita due rappresentanti della sinistra: Olfa Sassi, già rappresentante del gruppo italiano nella Convenzione Autonomia e Guido Margheri, capolista e ex consigliere comunale.
Perché Caramaschi?
Olfa Sassi: Caramaschi perché è una persona onesta, esperta e credibile.
Guido Margheri: Caramaschi ha dimostrato di avere le competenze e l’autorevolezza necessarie per rappresentare Bolzano restituendo al Capoluogo il suo ruolo autonomo nei confronti della Provincia e riaffermando legalità e primato dell’interesse pubblico nei rapporti con i privati e nella gestione del territorio. Inoltre, il suo programma fondato sui valori fondamentali della convivenza e della solidarietà prevede di costruire insieme alle forze fondamentali della città e ai cittadini una prospettiva in grado di sbloccare scelte fondamentali, come l’areale, e di dare priorità a cultura, politiche sociali, sviluppo sostenibile, eccellenze ambientali per rilanciare Bolzano, riqualificare i quartieri, rispondere ai bisogni delle persone.
Nessun patto con il diavolo in nome della governabilità?
Olfa Sassi: nessun patto con CasaPound (per diavolo intendo l’estremismo) e nemmeno con chi tende a marciare sui valori sociali e strumentalizza le tragedie umane in corso.
Guido Margheri: Caramaschi si è presentato con la proposta di un Governo dagli Ecosociali ai centristi di Gennaccaro. È attualmente l’unica maggioranza possibile se si vuole evitare qualsiasi forma di Grande Coalizione o, peggio, un nuovo commissariamento.
Per un elettore che al primo turno ha visto i propri candidati fuori dovrebbe votare Tagnin/Caramaschi?
Olfa Sassi: ricordiamo che prima di cominciare questa campagna elettorale il nome di Caramaschi è stato proposto da vari componenti della sinistra, noi lo abbiamo appoggiato proprio per l’onestà che lo caratterizza.
Guido Margheri: Per quanto riguarda noi pur avendo perso come lista mancando il superamento della soglia abbia sostenuto la candidatura e il programma di Caramaschi dalla prima ora e ci mobiliteremo anche per il ballottaggio. E’ l’unico modo per poter continuare ad incidere nel Governo del Comune.
Andrà come nel 2005?
Olfa Sassi: non penso… secondo me il pd cerca di riscrivere lo stesso scenario del 2005 ma Caramaschi è una persona di carattere a cui interessa il funzionamento della macchina comunale, facendo questo potrebbe diventare il primo cittadino di tutti.
Guido Margheri: No.
La sorpresa in positivo della tornata elettorale
Olfa Sassi: vedo che la sorpresa in positivo sarebbe quella, lo ‘strike’ fatto dalla Svp, con i voti di una tale percentuale si capisce molto, si vede che la gente si interessa al partito che garantisce la stabilità del territorio, sviluppo e valorizzazione del sistema politico locale rifiutando che succedesse lo stesso scenario che si applica al livello nazionale.
Guido Margheri: la sorpresa in positivo? Nessuna!
La sorpresa in negativo della tornata elettorale
Olfa Sassi: la sorpresa in negativo sarebbe la scomparsa di Rifondazione Comunista e della nostra lista.
Guido Margheri: La sorpresa in negativo della tornata elettorale: L’affermazione della destra radicale che insieme alla Lega (in lieve calo) risponde concretamente alle solitudini e ai disagi sociali di settori popolari e giovanili alimentando paura, guerre tra poveri, disgregazione.
2 righe per dire domenica 22 maggio votate…chi?
Olfa Sassi: votate Caramaschi perché è una persona esperta capace ad essere un politico ragionevole, un cittadino onesto prima di tutto, un padre di famiglia, un lavoratore, umile sa essere nei panni di tutti i livelli sociali di cittadini, esperto in materia, capisce le esigenze del nostro comune al di là degli orientamenti politici e correnti perturbanti.
Guido Margheri: L’esito del ballottaggio non è affatto scontato e votare Caramaschi è l’unico modo per ridare dignità al Comune e speranza alla Città.
Seguiranno interviste a candidati e liste escluse.