BOLZANO. ELEZIONI, PARLANO I CAPILISTA

Danilo Zanvit, “Anna Pitarelli Neue Welle Bozen – Bolzano sull’onda”

Di Pinuccia Di Gesaro

DANILO ZANVIT è il capolista della formazione “ANNA PITARELLI NEUE WELLE BOZEN – BOLZANO SULL’ONDA”, la lista da lei guidata dopo lo strappo con la SVP. Tredici i candidati della lista. A Danilo Zanvit seguono Picarella Michael, Weiss Thomas, Tagliavini Isabella, Pino Stefano, Bertoldi Patrizia, Mosca Gabriel, Oss Noser Melanie Martina, Benedetti Luca, Dalladio Flavio, De Filippi Vito, Perini Alberto, Filidei Andrea.  

Analogamente agli altri capilista poniamo a Zanvit alcune domande di carattere generale così da tratteggiare qualche aspetto della personalità di un candidato che, per la posizione privilegiata occupata nella lista, ha buone probabilità di entrare in Consiglio comunale.

Signor Zanvit, qual è la caratterizzazione principale della Vostra lista elettorale, come la definirebbe con una sola parola?

La nostra formazione si caratterizza per essere giovane, costituita da persone piene di voglia di fare, di rinnovare, di scuotere la città dall’immobilismo di cui soffre da troppo tempo. Noi vogliamo che Bolzano torni ad essere una città viva, dinamica economicamente, attiva culturalmente, bella, pulita e sicura.

Dal punto di vista sociale, come consigliere comunale, per quali cause si spenderà se sarà eletto?

A noi come lista, e a me personalmente, interessa il benessere della città, che vuol dire che gli strati sociali più bisognosi hanno bisogno di essere aiutati. Anche in questo settore il Comune può fare molto se si mette d’accodo coi settori economici privati. Il Comune deve dettare le regole, deve mettere i paletti alle iniziative private, con l’attenzione ai giovani, ai disoccupati, agli anziani, alle famiglie numerose, cioè a chi della città ha più bisogno.

Oltre il sociale, ha un pensiero particolare che vorrà coltivare con speciale attenzione?

Sì, ed è una questione di non secondaria importanza. Penso agli animali. Bolzano ha un canile pubblico alla Sill finanziato dalla Provincia. Ma non è sufficiente, bisogna pensare anche ad altre forme di assistenza e cura. Al Virgolo, che dovrà essere riqualificato, bisognerà prevedere la costruzione di un rifugio per animali feriti, selvatici e domestici. Inoltre, così come il Comune prevede che in alcune giornate all’anno i cittadini possono farsi riparare la bicicletta gratis da un’officina meccanica allestita in piazza, io proporrò un paio di giornate all’anno con l’assistenza veterinaria “in piazza” finanziata dal Comune. Un’altra iniziativa che proporrò riguarda l’adozione di animali domestici da parte di anziani soli e in particolari condizioni economiche con il sostegno economico a carico del Comune di Bolzano.