Batzen Bräu: un altro argento con la Weisser Bock

Batzen Bräu: un altro argento con la Weisser Bock

Seconda medaglia d’argento per il birrificio bolzanino “Batzen Bräu”, nell’arco di appena tre anni dalla sua apertura, nel prestigioso concorso “Birra dell’anno”. Questa volta è stata la “Weisser Bock” a strappare alla giuria il secondo posto nella categoria “Birre con frumento maltato, di ispirazione tedesca”. Grande e meritata soddisfazione per Robert “Bobo” Widmann, patron del Ca’ de Bezzi e del birrificio, e del suo mastro birraio Christian Pichler.

L’Italia è considerata una delle prime tre nazioni a livello internazionale nella produzione delle birre artigianali, le cosiddette Craft Beer che puntano sulla qualità e sulla varietà di gusto piuttosto che sulla produzione industriale e i prezzi low cost. Si calcola che in Italia nell’ultimo decennio siano spuntate oltre 1.000 Craft Brewery, molte delle quali si fanno apprezzare anche fuori dai confini nazionali.

Una risonanza internazionale che vanta anche il più importante evento italiano nel settore birrario: il concorso “Birra dell’anno” organizzato da Unionbirrai, che si svolge ogni anno in primavera a Rimini. Quest’anno vi hanno partecipato 220 birrifici di tutte le regioni italiane, per un totale di 1.146 birre in gara suddivise in 26 categorie e giudicate da una giuria composta da 60 esperti.

Batzen Bräu: secondo posto nella categoria “frumento maltato”

La “Weisser Bock” prodotta dal birrificio Batzen Bräu di via Andreas Hofer ha conquistato un eccellente secondo posto nella categoria 14: “Birre con frumento maltato, di ispirazione tedesca”. La “Weisser Bock” è una birra stagionale molto forte, prodotta in primavera secondo i dettami di Robert “Bobo” Widmann e del mastro birraio Christian Pichler. I quali sprizzano ovviamente soddisfazione da tutti i pori: “È l’ennesimo riconoscimento degli sforzi che facciamo per produrre birre di qualità in maniera artigianale nonché la constatazione che le nostre birre non sono apprezzate solo dai nostri clienti, ma anche dalla critica internazionale”.

Il birrificio Batzen Bräu produce quattro birre stagionali: oltre alla “Weisser Bock”, ogni anno in via Hofer nascono d’estate una Pils e per Natale una Bockbier; la quarta invece cambia di anno in anno. E quattro sono anche le birre alla spina che portano l’etichetta Batzen Bräu: “Batzen Vienna” (chiara), “Batzen Dunkel” (scura), “Batzen Weiße” (frumento) e la “Batzen Urporter”, una birra scura di tradizione londinese prodotta secondo la ricetta originale dell’antica birreria “Fratelli Schwarz” di Vilpiano, risalente a oltre un secolo fa. La gamma delle Craft Beer comprende le cosiddette Meistersud Edition, disponibili in bottiglie da 7/10 oppure da 0,375 litri: “Viennarillo” (versione con luppolatura a freddo della “Batzen Vienna”), “Kranewitten” (birra ad alta fermentazione con il marchio di qualità Alto Adige), “Whiskey Porter” (birra Porter invecchiata in botti di bourbon), “Barley Wine” (birra ad alta gradazione invecchiata in botti) e la birra coloniale IPA (Indian Pale Ale).

Il medagliere adesso è ancora più ricco

L’argento conquistato al concorso “Birra dell’anno 2016” rappresenta il secondo podio conquistato in questa prestigiosa manifestazione birraria: già nel 2014 infatti, Widmann e Pichler erano tornati da Rimini con una medaglia al collo grazie al secondo posto ottenuto dalla “Batzen Vienna Hell”. Ma prima ancora era arrivata, nel 2013 e quindi a distanza di pochissimi mesi dall’apertura del birrificio, il primo riconoscimento per una birra firmata Batzen Bräu. Nell’importante concorso internazionale “European Beer Star”, la “Batzen Dunkel” strappò addirittura una clamorosa medaglia d’oro. E non è finita qui: nel 2015, con la sua “Viennarillo”, il birrificio bolzanino si è aggiudicato il Premio del pubblico “Consumers Favorite” nella prima edizione dell’International Craft Beer Meeting di Bolzano. Il festival della birra artigianale tra l’altro si prepara a celebrare la seconda edizione, in programma ancora a Castel Mareccio dall’8 al 9 aprile di quest’anno.

Foto © Batzen Bräu

Robert “Bobo“ Widmann, titolare del Batzen Bräu (a destra) e il mastro birraio Christian “Pitsch” Pichler (secondo da sinistra) sono onorati di aver ricevuto la medaglia d’argento del concorso “Birra dell’anno“. Con loro sulla foto: Agostino Arioli, titolare del Birrificio Italiano (a sinistra) e il birraio “Mao“ (secondo da destra).

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