White Bar: un caffè letterario giovanile a Bolzano

Pensi ad un caffè letterario e la mente corre a fine ottocento, quel periodo storico dove ci si recava appunto al caffè per conversare di letteratura, arte e musica. A volte si discuteva e ci si azzuffava, anche tra donne, protagoniste di questo luogo nonostante le limitazioni del tempo. Ci si immagina la Sarfatti (scrittrice ed amante del Duce), la Balabanov (forse amante di Lenin e Mussolini), donne scrittrici impegnate in politica e non solo. Nei caffè sono nate correnti politiche, idee scientifiche e tanto altro. A Bolzano Raffaella Ratti ha deciso di tentare qualcosa di simile in chiave educativa e giovanile. Nel suo locale di via Orazio infatti non si vendono bevande alcoliche, se siete giovani però, andate avanti a leggere, il divertimento non è strettamente legato all”assunzione di qualcosa di fisico come l’alcool, ci si può divertire creando qualcosa, discutendo o semplicemente organizzando una festa di fine anno. Tutte attività che questo locale ardito (arditissimo nella nostra società dominata dal business) offre. Vuoi organizzare una conferenza? Vuoi farti la pizza e parlare di filosofia? Vuoi approfondire temi tra più svariati? Il locale di Raffaella Ratti dà la possibilità di fare tutto questo. Raffaella, avendo insegnato presso le scuole alberghiere di Bressanone e le Ipc di Bolzano, dimostra di conoscere le tematiche giovanili odierne. Le sue aspettative sono elevate, oltre che imprenditoriali però sono abbinate a fini educativi. Lo spazio messo a disposizione non è da sottovalutare, organizzare semplici feste, cabaret o conferenze è assolutamente positivo per una realtà come Bolzano, ancorata a logiche poco “a rete”. La base di tutte queste iniziative è l’assenza di bevande alcoliche (da lodare in questo periodo) e quindi un esempio sano in una fascia d’età dove i problemi legati all’alcool sono enormi. Questa scelta rende questo progetto imprenditoriale estremamente interessante ed accattivante, il ponte lanciato verso la società giovanile (di cui si parla molto ma in concreto si fa poco) può essere spunto per una collaborazione con enti scolastici ed educativi. Inoltre, tutto questo, può ergersi a voce rappresentante di questo mondo giovanile bolzanino, forse per troppi anni assopito per mancanza di spazi e che oggi può utilizzare come megafono d’iniziative culturali (interamente costruite da giovani per giovani) questa attività d’iniziativa privata stile caffè letterario.

 
Marco P.

Giornalista pubblicista, originario di Bolzano si occupa di economia, esteri, politica locale e nazionale

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