Cade l’accusa di pirateria.
Nuovo rinvio di due settimane – ed è il 27esimo – per il caso marò. Il Governo indiano ha comunicato alla Corte suprema la rinuncia a incriminare Salvatore Girone e Massimiliano Latorre sulla base della “Sua Act”, la legge antipirateria che prevede anche la pena di morte. Il procuratore generale Vahanvati ha però insistito perché i capi d’accusa vengano formulati comunque dalla NIA, la polizia antiterrorismo che ha svolto le indagini, eventualità a cui la difesa si è opposta. A quel punto il giudice Chauhan ha dato tempo una settimana alla difesa per esporre il suo punto di vista, e all’accusa un’ulteriore settimana per replicare alle argomentazioni dei legali dei marò. Cade l’accusa di pirateria.
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