Un sabato sera diverso, i meranesi scelgono la lectio magistralis del grande storico dell’arte
Ieri sera nell’ambito della rassegna letteraria ‘Appuntamento a Merano’ presso il Pavillon des Fleurs del Kurhaus ha avuto luogo una lectio magistralis tenuta dal notissimo storico dell’arte e docente di Storia dell’arte moderna al Politecnico di Milano Flavio Caroli.
Dopo l’introduzione del vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Merano Andrea Rossi, il docente, partendo dal suo libro: “Con gli occhi dei maestri”, inizia a parlare del ruolo dei maestri e in particolare di coloro che hanno assunto tale funzione nella sua esistenza. Subito cita un pensiero cardine del grande Marc Bloch, il suo maestro ideale: La storia non è un corteo che si guarda stando in disparte. E lo storico non è un signore che guarda dal balcone ma deve essere dentro questo corteo per capire in prima persona cosa è accaduto prima e quale direzione il corteo stia prendendo. Per capire bisogna analizzare le fonti e soprattutto applicare i propri strumenti critici, commenta Caroli, secondo cui non esiste la storia, ma le storie scritte dai maestri più attendibili. Con un’abile iterazione tra spiegazione, proiezione di slide e la voce narrante di Rossana Valier, Flavio Caroli è riuscito a coinvolgere il gremito pubblico presente in sala per tutto il tempo.
Per due ore abbondanti ha illuminato i presenti sul ruolo chiave che hanno avuto tre suoi maestri descritti nel suo libro nella storia europea. Partendo da Roberto Longhi e la sua scoperta del Caravaggio, le sue interessanti precisazioni a proposito di Masaccio, Piero della Francesca e Caravaggio, è passato a Francesco Arcangeli (di cui era il primo laureato a Bologna), sottolineandone in particolare l’intuito di aver definito Jackson Pollock come forse il maggiore maestro del caos moderno, arrivando al viennese Ernst Gombrich. Con disinvoltura e incredibile capacità comunicativa il professor Caroli ha saputo intrattenere ed anche trasmettere contenuti complessi, chiarendo punti chiave per la comprensione della storia dell’arte, soprattutto, considerando le tradizioni diverse che contraddistinguono le grandi scuole, quella italiana, volta alla conoscenza e quella anglo -mitteleuropea improntata sulle idee.
Nel suo libro Flavio Caroli affronta anche altri suoi maestri importanti, come Alberto Graziani, Giuliano Briganti, nonché Carlo Ludovico Ragghianti.
Un appuntamento all’insegna della storia dell’arte riuscito e soprattutto un libro da leggere e da studiare per comprendere meglio, non solo il ruolo di certuni grandi artisti, ma delle epoche in cui hanno vissuto e che tutti siamo figli dei nostri maestri.
Con gli occhi dei maestri. La storia dell’arte nella vita e negli insegnamenti di Longhi, Graziani, Arcangeli, Briganti, Gombrich e Ragghianti
Di Flavio Caroli
2015, 270 p.
Mondadori

