Assistenza richiede previdenza – l’incontro informativo Raiffeisen illustra sfide e propone soluzioni

Il tema dell’assistenza agli anziani, in Alto Adige, si trova dinanzi ad importanti sfide. Se n’è discusso il 7 maggio durante una serata informativa ospitata alla Raiffeisenhaus di Bolzano. L’incontro, all’insegna del motto “Prevenire oggi, assistere domani”, ha visto la partecipazione di esperti del settore, che hanno illustrato tendenze attuali, prospettive future e implicazioni significative per le famiglie e la società. 

Ulrich Seitz, presidente dell’Associazione Alzheimer Alto Adige e della Fondazione Pilsenhof di Terlano, ha aperto la serata con un intervento incentrato sulle criticità del sistema assistenziale locale. Tra i principali punti deboli ha evidenziato: tempi di attesa eccessivi e burocrazia complessa per l’accesso all’assegno di assistenza, criteri di classificazione ormai superati e una carenza di servizi per le persone bisognose di cura nella fascia d’età più giovane, quella compresa tra i 45 e i 60 anni. Un altro nodo affrontato è stato quello della difficile compatibilità tra attività lavorativa e assistenza familiare. Come esempi di possibili soluzioni, Seitz ha citato alcuni modelli virtuosi già adottati in altri paesi, come quello del Burgenland austriaco, dove i familiari che si occupano di persone non autosufficienti, possono richiedere di essere assunti da una società controllata dal Land che oltre allo stipendio garantisce anche la copertura previdenziale e assicurativa. Un altro esempio è quello del Lussemburgo, basato su un’assicurazione obbligatoria per l’assistenza. “La cura è una sfida che riguarda la società intera – ha sottolineato Seitz. Servono risposte coraggiose e una visione a lungo termine per garantirne la sostenibilità futura”. 

Nel dibattito è intervenuta anche Martina Ladurner, presidente dell’Associazione delle case di riposo dell’Alto Adige, la quale ha ribadito il diritto di ogni persona ad un’assistenza dignitosa. Le 79 case di riposo presenti sul territorio non sono soltanto strutture di cura, ma anche luoghi di socialità, dove è fondamentale superare barriere e pregiudizi. Ladurner ha inoltre ricordato che i costi per un posto in casa di riposo sono a carico dell’assistito, e, in caso di risorse insufficienti, anche sui familiari. In un contesto segnato da cambiamenti demografici, carenza di personale e mutamenti nelle strutture familiari, gli esperti hanno evidenziato l’importanza della responsabilità individuale e della previdenza finanziaria. In quest’ottica, Thomas Gruber, esperto di assicurazioni presso Raiffeisen Servizi Assicurativi, ha illustrato la polizza assicurativa Raiffeisen Long Term Care, quale strumento utile per affrontare meglio il peso economico legato a situazioni di non autosufficienza. Tra i temi centrali della serata, anche la necessità di superare il tabù dell’assistenza: parlarne apertamente in famiglia, informarsi per tempo e prendere decisioni consapevoli rappresentano passaggi fondamentali. Come ha osservato Seitz: “Ognuno è anche artefice del proprio destino”. 
 
Al termine dell’incontro, il pubblico ha avuto modo di confrontarsi con gli/le esperti*e presenti. La serata informativa rientra nella campagna provinciale di sensibilizzazione promossa dalle Casse Raiffeisen dell’Alto Adige sul tema dell’assistenza agli anziani. “L’obiettivo è informare tempestivamente la popolazione sui nuovi sviluppi e offrire spunti utili per una pianificazione previdenziale consapevole”, ha dichiarato Herbert Von Leon, presidente della Federazione Cooperative Raiffeisen. A moderare l’evento è stato Theo Hendrich. Un secondo appuntamento è previsto per il 21 maggio 2025 presso il CulturForum di Laces. Maggiori informazioni e iscrizioni al sito: www.raiffeisen.it/LongTermCareRaiffeisen

Foto, da sinistra: Ulrich Seitz, Martina Ladurner, moderatore Theo Hendrich e Thomas Gruber