“Se domani tocca a me voglio essere l’ultima”. Ma Giulia Cecchettin è stata davvero l’ultima? La vicenda di Aurora Tila, tredicenne di Piacenza ci racconta un’altra storia, terribile e dolorosa, di un aguzzino giovanissimo quanto lei che, da come risulta dalle prime indagini, avrebbe preferito gettarla dal balcone piuttosto che “perderla”.
E terribili e dolorose sono le storie di tante altre ragazze e donne, delle età più diverse, che nell’anno trascorso dalla morte di Cecchettin sono state uccise da chi diceva di amarle, forse credeva anche di farlo, ma non ha voluto concedere loro il diritto più importante: quello alla libertà.
E quante ancora sono le storie che non fanno rumore, non finiscono sui social o in tv, perché affogano nel silenzio di quelle case dove ogni parola è sbagliata e ogni gesto può davvero diventare l’ultimo.
Sono storie di donne sospese, che lottano e si ribellano ma conoscono bene la compagnia della paura. Sono storie di figli, di genitori, di fratelli e sorelle che vivono quotidianamente nell’angoscia.
Con questi pensieri i promotori della “camminata” invitano la cittadinanza a percorrere il Cammino di Orsola, che partirà da Seio e arriverà alla Cappella della “Madonna Brusada” domenica 24 novembre.
Per l’occasione verrà presentata la panchina rossa installata a memoria della storia di Orsola Covi e di tutte le altre vittime della violenza di genere. Come l’anno scorso, la manifestazione è organizzata con il patrocinio dei Comuni dell’Alta Val di Non per celebrare la ricorrenza annuale della Giornata internazionale dell’eliminazione della violenza contro le donne.
Quest’anno con noi ci saranno il Coro S. Romedio, la cantante Elisa Maitea, le Giustine Wemp, il Centro Antiviolenza di Cles e chiunque voglia lanciare un segnale di speranza, di aiuto e di cambiamento.
Domenica ci saranno uomini e donne, insieme, per tessere un altro nodo della rete di supporto e cura che dobbiamo creare a favore di chi subisce queste situazioni.
I dettagli dell’evento sono:
– data: 24 novembre
– partenza: alle ore 14.00 dalla piazza di Seio
– passeggiata rumorosa fino alla cappelletta della “Madonna Brusada” e momento di riflessione con musica, parole e inaugurazione della panchina in memoria di Orsola Covi e di tutte le vittime dei femminicidi
– rientro in autonomia.
Immagine. Camminata in memoria delle donne vittime di femminicidi