CHE COS’È TESSERE TESSERE?

TESSERE TESSERE è un manuale scomposto, giocoso e pratico della mediazione d’arte: 60 tessere e altrettante attività attraverso cui scoprire gli artisti e le artiste che fanno parte del progetto, ma anche conoscere meglio se stessi, il luogo in cui si gioca e le persone con cui verrà condiviso.

TESSERE TESSERE è una cassetta degli attrezzi per generare incontri, percorsi e nuove trame. Nella scatola di TESSERE TESSERE si trovano 60 tessere opera, 6 tessere strumento, un filo azzurro e una speciale mappa. Sul fronte delle 60 tessere opera sono riprodotte 15 opere d’arte, ognuna divisa in 4 tessere; sul retro sono invece stampati una linea che le collega, una parola chiave, una citazione e uno o più consigli di attività. Sono molti i linguaggi e gli approcci esplorati: dal movimento alla scrittura, dalla riflessione alla sperimentazione grafica, dall’esplorazione alle attività manuali e ludiche.

CHI LO PUÓ USARE?

Lo possono usare tutti e tutte: educatrici, educatori museali e insegnanti che lo possono utilizzare come strumento in museo o in classe per nuovi spunti di attività, famiglie che vogliono giocare insieme e conoscersi meglio attraverso l’arte e il gioco, gruppi di amici che vogliono scoprire in modo alternativo una città, una mostra o un museo, aziende per organizzare sessioni di team building, persone curiose che vogliono sperimentare in modo nuovo l’arte, le relazioni e i luoghi che abitano.

IL CROWDFUNDING

Per realizzare una prima tiratura di 150 copie di TESSERE TESSERE, l’Associazione culturale lasecondaluna e TESSERE TESSERE hanno deciso di aprire una campagna di crowdfunding. Chi sosterrà il progetto, potrà essere tra i primi a provare o a regalare un mazzo di TESSERE TESSERE. È possibile donare sulla piattaforma www.produzionidalbasso.com.

LA STORIA

Il progetto TESSERE TESSERE è nato nel 2020, durante la pandemia di COVID-19. La chiusura dei musei e delle scuole, oltre alla generale sensazione di spaesamento, ha generato in Agnese Costa e Francesca Fattinger una profonda riflessione sul senso del lavoro di mediatrici artistiche ed educatrici museali, così come sul significato e il ruolo dell’arte.

Lo spazio spesso molto ristretto all’interno del quale si è stati costretti a vivere e il distanziamento sociale imposto, simbolicamente rappresentati dal metro quadro di superficie che le tessere ricoprono se disposte su una superficie piana, sono stati i limiti di partenza entro ai quali l’arte è diventata generatrice di sguardi altri e nuove possibilità.

TESSERE TESSERE, credendo fortemente nel valore sociale dell’arte, è un invito ad abitare lo spazio e una raccolta di esercizi dell’esserci e del mettersi in relazione. TESSERE TESSERE è un progetto a più voci e un seme per far fiorire nuove comunità.

GLI ARTISTI E LE ARTISTE

Gli artisti e le artiste coinvolte sono artisti contemporanei che vengono principalmente dal Trentino Alto-Adige, ma non mancano artisti e artiste di Mantova, Verona, Milano e perfino di Roma. Si va dall’artista più affermato ad artisti più giovani. TESSERE TESSERE è una sorta di mostra portatile e contiene linguaggi diversi: c’è la scultura, la pittura, la performance, il fumetto, la fotografia, il suono, la grafica, il disegno, l’azione, l’arte ambientale.
Le artiste e gli artisti le cui opere sono riprodotte sulle tessere e nella scatola sono: Willy Verginer, Claudia Corrent, Angelo Demitri Morandini, Daria Akimenko, Officine Tesla, Bernulia, Christian Martinelli, Mirijam Heiler, Caterina Nebl, Francesca Balducci, Giancarlo Lamonaca, Daniele Girardi, Ivo Corrà, Laurina Paperina, Leander Schwazer e Forno Vagabondo.

L’opera d’arte è un tappeto incompleto in cui i fili si agitano nel vento.

Chiunque può prenderne uno e continuare a tessere.

Maria Lai

Agnese Costa (Mantova, 1988) laureata in Conservazione e Gestione dei Beni Culturali – Indirizzo storico artistico all’Università di Trento e con master in Standards for Museum Education e Studi avanzati in educazione museale conseguiti presso l’Università di Roma Tre. Ha lavorato per molte cooperative che si occupano della gestione dei servizi in concessione dei musei, in particolare nei servizi educativi, collaborando con Palazzo Te di Mantova, Monumenti di Sabbioneta (patrimonio mondiale UNESCO), Biblioteca Teresiana di Mantova, Ufficio UNESCO Mantova e Sabbioneta, Palazzo Ducale di Mantova. Recentemente ha concluso una borsa di studio per attività di ricerca con il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” della Bicocca per la creazione di un kit di fruizione del patrimonio di Mantova e Sabbioneta. Attualmente lavora per Charta come referente per i servizi educativi dei Musei Civici di Mantova e della Galleria del Premio di Suzzara e progettando e realizzando laboratori per musei, biblioteche ed enti culturali.

Francesca Fattinger (Trento, 1991) è educatrice e mediatrice artistica, scrittrice e giornalista pubblicista. Laureata in Economia e Gestione delle Attività e dei Beni Culturali all’Università Ca’ Foscari di Venezia e con master in Standards for Museum Education e in Studi avanzati in educazione museale conseguiti presso l’Università di Roma Tre. Lavora come mediatrice artistica ed educatrice museale in varie realtà, tra le sue collaborazioni passate e attuali: Museion, museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano, Fondazione Antonio Dalle Nogare, MuA – Museo e Archivio Sinnai, Associazione Lasecondaluna, galleria ar/ge Kunst. È giornalista pubblicista e collabora principalmente con franzmagazine e IL T quotidiano autonomo del Trentino Alto Adige. Ha pubblicato i racconti “Dentro gli occhi” all’interno della raccolta “La vita vista da qui” e “Sguardi di profilo” nella raccolta “Il doppio”, editi da Morellini Editore e curati dalla scrittrice Sara Rattaro. Tra il 2021 e il 2022 alcune sue poesie sono state pubblicate nelle raccolte “Le voci del tempo” e “S-Cambio” curate da Elena Mearini e Marco Saya. È uscito da pochi mesi il suo libro di poesie “Il mare in bocca”, in collaborazione con Mirijam Heiler, edito da franzLAB, ora in ristampa. Ha in corso da alcuni anni il progetto di poesia visiva “Poesie raccolte. Nel giardino delle parole”.

Lasecondaluna è un’associazione culturale con sede a Laives che si occupa di arte, cultura e creatività in Trentino Alto Adige. Nasce nel gennaio del 2019 dalla trasformazione del Comitato Premio Internazionale Arti Visive “Città di Laives”, che gestiva il Premio “La Seconda Luna”. Ideato dal curatore Denis Isaia, questo premio raccoglieva tutte quelle personalità che non trovavano casa nelle tradizionali categorie artistiche. Di questo riconoscimento sono state organizzate due edizioni (2008 e 2013). L’archivio di opere che si è venuto a creare ha portato il Comitato a trasformarsi in associazione, conservando il nome “lasecondaluna” come omaggio all’originalità, al pensiero alternativo e alla creatività.

Credendo fermamente nel dialogo come strumento di crescita personale e collettiva, lasecondaluna si impegna a creare ogni anno occasioni d’incontro e di confronto che gravitino attorno ai temi dell’arte visiva, promuovendo l’avvicinamento della cittadinanza a questa disciplina. Lasecondaluna si pone inoltre come obiettivo la valorizzazione degli artisti residenti nel territorio altoatesino e trentino, con particolare attenzione alle nuove generazioni, cercando di essere un valido supporto nello sviluppo del loro lavoro, anche in ottica professionalizzante.

Testi: Agnese Costa e Francesca Fattinger

Opere di: Willy Verginer, Claudia Corrent, Angelo Demitri Morandini, Daria Akimenko, Officine Tesla, Bernulia, Christian Martinelli, Mirijam Heiler, Caterina Nebl, Francesca Balducci, Giancarlo Lamonaca, Daniele Girardi, Ivo Corrà, Laurina Paperina, Leander Schwazer, Forno Vagabondo

Progetto grafico: Agnese Costa e Rebecca Segata

Editore: lasecondaluna

Stampa: Litografica Editrice Saturnia S.n.c. – TRENTO

Lingua: italiano