Nell’ultimo incontro della Commissione Mobilità è avvenuta la presentazione del Piano Provinciale della Mobilità Sostenibile. Il contesto di riferimento ha evidenziato che negli ultimi vent’anni il traffico è aumento dal 25% al 30%. Necessario, pertanto, introdurre misure per ridurre la pressione ambientale su valli o aree vulnerabili.
La Provincia nella redazione degli interventi collegati al PUMS ha operato in base ad alcune priorità d’intervento, il cui costo totale si aggira sui 2 miliardi di euro (2.085 milioni, esclusi interventi già finanziati o in via di finanziamento dallo Stato quali la passante di Bolzano o la galleria del Virgolo).
Priorità 1. Traffico ferroviario. Grazie all’elettrificazione delle linee, la variante della Val di Riga, il BBT, il raddoppio della Meranese e la passante di Bolzano, i chilometri percorsi in Alto Adige passeranno dai 5,6 milioni di oggi ai 9,4 milioni di chilometri nel 2035, con un aumento del 68%.
Per la passante di Bolzano è finalmente partita la progettazione. Nei prossimi mesi inizierà la costruzione della nuova stazione di San Giacomo. Lavori che si concluderanno nel 2026.
Conclusa la gara per l’acquisto di 21 nuovi treni, al costo totale di 190 milioni di euro, che saranno consegnati nel 2025, capienza massima 800 passeggeri. Già ora la ferrovia è conveniente rispetto al servizio bus, perché con un mezzo e due addetti (capotreno e macchinista) si possono trasportare in maggior sicurezza 600 persone, rispetto alle circa 60 di un bus.
Priorità 2. Servizio bus. Attualmente la flotta provinciale vede l’utilizzo di circa 400 autobus, di cui 12 bus a idrogeno e 13 bus elettrici, nel 2024 avremo 434 autobus, di cui 36 bus a idrogeno e 20 bus elettrici, nel 2030 torneremo ad una flotta di circa 400 bus, di cui però ben 180 a idrogeno e 210 bus elettrici, con un salto di qualità dei mezzi oltre che prestazionale di ottimizzazione ambientale.
Priorità 3. Mobilità ciclistica. Potenziamento delle ciclabili in essere ed elaborazione di progetti (già in esercizio 83 nuovi progetti) di realizzazione di nuove piste ciclabili tra comuni vicini in un raggio di 6 km. È stato elaborato uno studio sul traffico intercomunale di veicoli leggeri che si muovono su distanze minori di 10 chilometri ed è risultato che vi sono 31.700 spostamenti intercomunali al giorno per distanze minori di 5 km e 47.500 per distanze tra 5 km e 10 km.
Priorità 4. Intermodalità, Park e Ride. Il potenziamento dell’offerta ferroviaria viene accompagnato dalla realizzazione di servizi e parcheggi per l’intermodalità presso ogni stazione/fermata, prevedendo agevolazioni per gli utenti dei mezzi pubblici.
Priorità 5. Digitalizzazione mezzi pubblici. Nuovo sistema di obliterazione e maggiori possibilità di acquisto ticket.
Priorità 6. Corridoio del Brennero. Progetto di gestione digitale dell’autostrada anche al fine di previsione in anticipo e coordinamento dei futuri cantieri.
Priorità 7. Digitalizzazione delle strade. Attuato un salto di qualità nelle rilevazioni digitali del traffico che, pur garantendo la privacy degli utenti, consentono puntuali analisi statistiche della mobilità anche per future progettazioni. Tali telecamere sono utilizzate anche dalle Forze dell’Ordine per motivi legati alla sicurezza pubblica.
Priorità 8. Infrastrutture stradali. Investimenti nella sicurezza delle strade (es. opere di contrasto alla caduta massi), per aumentare la resilienza delle stesse.
Gli obiettivi generali vedono una riduzione del 25% del traffico automobilistico, un aumento del 20% del traffico bus, un aumento del 50% della mobilità ciclabile ed un aumento del 250% del traffico ferroviario-