Ancora un morto sul lavoro in provincia di Bolzano

Oggi si è verificato a Varna l’ennesimo incidente mortale sul lavoro in provincia di Bolzano. A perdere la vita è stato un giovane indiano di 23 anni. L’infortunio mortale si è verificato nel cantiere per la costruzione della circonvallazione stradale. Il giovane, dipendente di un’impresa sub appaltatrice di posa del ferro, il quale durante la consueta pausa pranzo stava lavorando, è caduto dall’alto di un carico di tondini in ferro sganciatosi dalla gru, che lo ha travolto ed ucciso sul colpo, come riferisce Maurizio D’Aurelio, segretario UIL-SGK. Dolore, rabbia e sgomento sono le reazioni che abbiamo raccolto fra i colleghi di lavoro, rabbia perché nonostante il corpo esanime del loro collega giaceva ancora sul luogo dell’infortunio, tutto intorno il lavoro proseguiva, come non fosse accaduto nulla – riferisce il Segretario della UIL.
Maurizio D’Aurelio punta il dito contro l’Amministrazione provinciale e chiede un immediato cambio di rotta nella prevenzione degli infortuni e un mirato intervento per il rispetto della normativa esistente.
Siamo stanchi di parole e promesse, dobbiamo intervenire tutti e subito, la nostra Provincia ha 1/3 degli Ispettori di quella di Trento, ed ha il 30% di infortuni in più, e i nostri politici si interrogano su come ridurre la burocrazia e le visite ispettive sui luoghi di lavoro. Lo riteniamo grave – afferma con decisione Maurizio D’Aurelio, il quale chiede anche la convocazione del Comitato di Coordinamento Provinciale per la Sicurezza, oggi bloccato sulle nomine di genere e di appartenenza linguistica, per decidere ed attivare una campagna immediata e straordinaria di verifiche del rispetto delle norme di prevenzione”

Foto, Maurizio D’Aurelio