La capitale della Carinzia ha il suo vigneto, pittorescamente situato sopra il lago Wörthersee, dove le viti crescono bene perché c’è sempre qualche grado in più rispetto alla città. Sulla Ried-Seewiese a nord di Klagenfurt, da oltre 40 anni il vino della città di Klagenfurt cresce su una superficie di oltre 0,5 ettari. È nato tutto un po’ per caso: una delle città gemellate alla capitale, ha donato delle viti all’allora sindaco e amante del vino Leopold Guggenberger, che furono piantate trasversalmente sulla Seewiese.
Oggi le viti sono curate in modo molto più professionale grazie all’Associazione dei viticoltori della Carinzia, l’organizzazione ombrello dei viticoltori carinziani, fondata nel 2003. Sono 7 viticoltori che hanno completato la loro formazione grazie a dei corsi e che gestiscono in modo cooperativo la viticoltura sui dolci pendii del Seewiese. Una sorta di comunità.
“Una volta all’anno, ci sediamo tutti insieme e degustiamo i nostri vini per capire come possiamo renderli ancora migliori”, dice Horst Wild, Presidente dell’Associazione. Oltre alle uve rosse Zweigelt, Blauburger, St. Laurent e Merlot, si coltivano anche le uve bianche Riesling, Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon Blanc.
Oggi, sui pendii meridionali sotto il castello, prosperano sei varietà di uva: Sauvignon Blanc, Chardonnay, Pinot Bianco, Zweigelt, Donauriesling e Moscato in fiore, quest’ultimo particolarmente apprezzato e vincitore di diversi premi.
Nei vigneti ai piedi del castello, è l’enologo Hubert Vittori ad avere l’ultima parola. L’impianto di lavorazione del vino è uno dei più moderni dell’Austria e produce circa 200.000 bottiglie di vino all’anno della linea “Taste of Time”. Le varietà coltivate sono Sauvignon Blanc, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Chardonnay, Traminer, Moscato, Zweigelt e Pinot Nero. I vini più apprezzati sono il Gemischter Satz e lo spumante Jacques Paagnier.
Taggenbrunn è anche uno degli “hotel del vino” della Carinzia: la cantina comprende, infatti, un hotel, un negozio di prodotti agricoli, un ristorante Heurigen e un granaio tardo-gotico per eventi, in particolare i matrimoni. Dal 2020, il castello ospita anche il nuovo Festival di Taggenbrunn.
Anche alla TrippelGUT si può soggiornare in mezzo a rigogliosi vigneti e molto vicino agli impianti di produzione.
Sebbene siano stati i monasteri a coltivare costantemente la vite in Carinzia, già i Romani e i Celti avevano fatto i primi esperimenti con il vino. Il nome dell’antica capitale della provincia del Norico, l’attuale Austria centrale, Virunum, è stato di ispirazione per l’azienda vinicola “Vinum Virunum“, che si trova ai piedi del Magdalensberg, a St. Veit an der Glan. Nel 2011 si è svolta la prima vendemmia del vigneto di tre ettari, dove crescono uve di Chardonnay, Sauvignon Blanc, Traminer, Rosé, Zweigelt, Blaufränkisch e Pinot Nero.
Alexandra Candussi è responsabile dei vigneti ed esperta in viticoltura. Prima di piantare le viti, ha analizzato con estrema precisione i terreni. Infatti, lo Chardonnay cresce meglio su terreni argillosi, il Sauvignon Blanc e il Traminer in siti ghiaiosi e ferruginosi, lo Zweigelt, il Blaufränkischer, il Pinot Nero e il Merlot su un mix di argilla-ghiaia-sabbia. Il suo vino, pertanto, nasce anche dalla passione per la Carinzia, il suo suolo e il suo clima.https://www.vinumvirunum.at/