Bolzano, a Oltrisarco la Polizia smantella un Bazar della droga

Nella mattinata di martedì scorso 27 maggio gli Agenti della sezione narcotici della Polizia di Stato, in seguito ad alcune informazioni di cittadini insospettiti per uno strano viavai in uno stabile di Oltrisarco, hanno individuato nel sito indicato la presenza di un giovane corrispondente alle descrizioni fornite – in seguito identificato per E. M. ventenne marocchino, titolare dello status di asilo politico, domiciliato a Bolzano e incensurato.

Fermato e sottoposto a perquisizione personale, gli sono stati occultati addosso die involucri di nylon termosaldato contenente 100 grammi di cocaina.

Nella successiva perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti 1,2 kg di cocaina, in parte già suddivisa in dosi di diverso peso alcune già destinate al consumatore finale ed altre, di peso maggiore, destinate ad altri spacciatori, quindi 1 kg di hashish, 10 gr di marijuana e svariato materiale utilizzato per il taglio e il confezionamento della sostanza stupefacente.

Sono stati inoltre rinvenuti 4.200 Euro in contanti, considerati provento dell’attività illecita, considerato che il giovane non risulta abbia mai svolto attività lavorativa.

Dalla tipologia del confezionamento e dal taglio del contante, tutte banconote da 100 o da 50 Euro, gli Agenti hanno intuito che E. M. sia non solo un semplice pusher, ma un grossista a favore di altri spacciatori.

A conferma di tale ipotesi, sono stati trovati registri con annotazioni di compravendite, dalle quali si è desunto il riscontro di cessioni di notevoli quantitativi di droga a partire dallo scorso mese di gennaio.

Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, E. M. è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e quindi incarcerato a disposizione della Procura della Repubblica.

Il Questore Paolo Sartori, in considerazione di quanto documentato a suo carico, ha immediatamente sollecitato la competente Commissione Territoriale per i Rifugiati a revocare a E. M. il regime di protezione internazionale, per emettere quindi nei suoi confronti il decreto di espulsione dal territorio nazionale, provvedimento che diverrà esecutivo all’atto della scarcerazione.