Un Umanoide e una Fiaccola per Illuminare il Futuro

Bressanone, culla di spiritualità e storia, accoglie nuovamente Stefano Cagol per una performance artistica che intreccia arte e tecnologia, speranza e consapevolezza. L’artista torna nella città altoatesina per celebrare la Giornata Internazionale della Luce con un’opera visionaria: We Own the Futures.

Cinque anni dopo l’iconica Signal to the Future, in cui una fiaccola solitaria brillava nel cuore di una piazza deserta, Cagol amplia la sua visione coinvolgendo un robot umanoide, simbolo dell’avanzare tecnologico nelle nostre vite. Un dialogo tra uomo e macchina che si fa poesia visiva, in un momento storico in cui anche Papa Leone XIV ha esortato a riflettere sul rapporto tra umanità e intelligenza artificiale, evidenziandone rischi e opportunità.

We Own the Futures diventa così un manifesto poetico che invita a un equilibrio consapevole nell’uso di strumenti potenti. A fare da cornice all’opera, la suggestiva Piazza Duomo di Bressanone, luogo dove l’umanoide affianca l’artista, tracciando un ponte simbolico tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare. La luce, metafora di consapevolezza, squarcia l’oscurità e apre nuovi orizzonti di pensiero, proiettando una visione collettiva in cui tecnologia e intelligenza artificiale sono alleati di crescita e trasformazione positiva, non strumenti di dominio.

Bressanone, città che sa coniugare innovazione e tradizione, diventa ancora una volta teatro di un evento che stimola riflessione e apertura mentale. L’iniziativa, sostenuta da Bressanone Turismo, rappresenta un’importante occasione culturale per interrogarsi sul ruolo dell’uomo nel plasmare il proprio destino tecnologico, in linea con le parole del nuovo Papa e con uno sguardo fiducioso verso un futuro che possiamo già iniziare a illuminare.

Stefano Cagol, artista contemporaneo italiano di fama internazionale, vanta partecipazioni alla Biennale di Venezia, alla Biennale di Curitiba e di Singapore, oltre che a Noor Riyadh 2024. Due volte vincitore dell’Italian Council, le sue opere sono presenti nei musei internazionali.