Taxi, il TAR conferma la sospensione del Regolamento comunale

Nell’udienza del 13 maggio Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Bolzano ha confermato la sospensione del nuovo Regolamento comunale per il Servizio Taxi e Servizio di noleggio con conducente, approvato lo scorso febbraio, già disposta con il precedente decreto del Presidente del TRGA di Bozano n.41/2025 del 17 aprile, estendendo la sospensione dell’esecutività del Regolamento anche al veicolo adibito al servizio di trasporto per disabili intestato alla Cooperativa di Servizio Taxi Bolzano.

Il TRGA di Bolzano ha fissato l’udienza di merito per il giorno 24 settembre, in cui verranno discussi tutti i motivi del ricorso presentato dalla Cooperativa, con l’impegno del Comune di Bolzano a non mettere in esecuzione il nuovo Regolamento fino al deposito della sentenza di primo grado.

La Cooperativa Radio Taxi Bolzano e CNA Taxi ribadiscono che non è stato presentato ricorso contro il rilascio di 10 nuove licenze, concordate con l’Amministrazione comunale dopo mesi di intensa trattativa e ritenute assolutamente necessarie in tempi celeri dalla categoria.

La sospensiva concessa dal Tribunale riguarda due disposizioni del nuovo regolamento. La prima disposizione sospesa si riferisce alla vetustà dei veicoli, ovvero il limite massimo di cinque anni di immatricolazione per le nuove vetture in servizio, senza alcuna deroga ad esempio per veicoli elettrici a zero emissioni; il limite massimo di 10 anni di immatricolazione per le vetture già in servizio, inoltre, bloccava persino l’attuale servizio per disabili, visto che l’unica auto attrezzata ha già 10 anni di vita.

La seconda disposizione sospesa è quella che introduce l’obbligo per i tassisti di trasmettere al Comune dati giornalieri sulle corse suddivise per fasce orarie, prevedendo sanzioni da 100 a 300 euro mensili per ciascun tassista in caso di mancata comunicazione.

“Si tratta di un adempimento – sottolineano Cooperativa e CNA – che allo stato attuale risulta impraticabile, poiché non esiste alcun software in commercio in grado di elaborare questi dati, considerato che Bolzano è l’unico Comune in Italia ad aver previsto tale obbligo. Tutte argomentazioni ampiamente illustrate al Comune in fase di trattativa prima di approvare il Regolamento, sono rimaste però inascoltate”.

La categoria ricorda che già cinque anni fa aveva raggiunto un accordo con il Comune per aumentare le licenze da 50 a 55. Tale procedura si era fermata nel periodo Covid. Successivamente, l’Amministrazione comunale aveva deliberato un promemoria con un aumento di 50 licenze, poi ridotto a 25, fino a concordare, dopo due anni di trattativa, 10 nuove licenze. E 10 licenze sono quelle che la categoria chiede da due anni, dati delle corse inevase alla mano, per adeguare l’offerta del servizio alle mutate esigenze di cittadini, turisti e operatori economici.

“Confidiamo – concludono CNA e Cooperativa Radio Taxi – che la nuova giunta comunale metta questo dossier ai primi posti dell’attività. Correggendo il regolamento nelle parti che risultano illogiche, inapplicabili o dannose per i tassisti, l’iter dei bandi potrà procedere speditamente.”