L’Associazione Pro Cultura di Bressanone, in collaborazione con UPAD e il Centro Studi A. Palladio, ha recentemente organizzato una stimolante gita culturale che ha condotto un gruppo di appassionati alla scoperta di due importanti luoghi simbolo della musica e dell’artigianato italiano: la casa natale di Giuseppe Verdi a Busseto (PR) e il Museo del Violino a Cremona. La giornata si è aperta con l’arrivo a Busseto, piccolo borgo emiliano immerso nella campagna parmense e fortemente legato alla figura del grande compositore Giuseppe Verdi. Qui, i partecipanti hanno avuto l’occasione di visitare la casa natale del Maestro a Roncole, frazione di Busseto, dove Verdi nacque il 10 ottobre 1813. L’abitazione, oggi museo, conserva documenti, manoscritti, lettere e oggetti originali che testimoniano la vita umile e gli esordi di quello che sarebbe diventato uno dei massimi esponenti dell’opera lirica dell’Ottocento. A rendere ancora più coinvolgente l’esperienza è stata la conferenza tenuta dal professor Giacomo Fornari, noto musicologo e docente universitario, che ha saputo contestualizzare storicamente e musicalmente la figura di Verdi, illustrando con passione e competenza l’evoluzione stilistica delle sue opere, da Nabucco a Otello, passando per capolavori come La Traviata e Il Trovatore. Il professor Fornari ha inoltre evidenziato il legame tra Verdi e il Risorgimento italiano, sottolineando come la sua musica sia divenuta colonna sonora della nascita dell’identità nazionale. Il momento culturale si è arricchito con una piacevole pausa enogastronomica in una rinomata trattoria del luogo, che ha offerto un menu ispirato alla tradizione culinaria parmense. I partecipanti hanno potuto gustare specialità tipiche come i tortelli di erbetta, il culatello di Zibello e la spalla cotta di San Secondo, in un ambiente conviviale che ha rievocato i sapori tanto amati anche dallo stesso Verdi. Nel pomeriggio, la gita è proseguita alla volta di Cremona, città universalmente conosciuta per la sua storica tradizione liutaria, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Il gruppo ha visitato il celebre Museo del Violino, un centro espositivo e didattico che raccoglie e valorizza secoli di maestria artigianale. All’interno del museo, i visitatori hanno potuto ammirare preziosi strumenti originali costruiti dai più grandi liutai della storia, tra cui Antonio Stradivari, Giuseppe Guarneri del Gesù e Niccolò Amati. Particolarmente apprezzate sono state le dimostrazioni dal vivo sulla costruzione del violino, che hanno mostrato la meticolosità e la sensibilità necessarie per realizzare questi capolavori sonori. L’iniziativa si è rivelata un’occasione unica per approfondire la conoscenza della musica italiana e della sua evoluzione, non solo attraverso lo studio delle opere e delle biografie dei grandi compositori, ma anche attraverso il contatto diretto con i luoghi, gli strumenti e le tradizioni che hanno reso l’Italia uno dei cuori pulsanti della cultura musicale europea.
La gita ha permesso ai partecipanti non solo di ampliare i propri orizzonti culturali, ma anche di vivere un’esperienza ricca di emozioni, sapori e armonie che ha rinsaldato il legame profondo tra musica e territorio.