In Alto Adige la prima domenica del mese di agosto è legata da anni a un rinomato evento di corsa in montagna. Quest’anno, infatti. il 3 in Alta Val Passiria si corre su un percorso di 10 chilometri con 1255 metri di dislivello da Plan al Rifugio Petrarca. I preparativi per la famosa Stettiner Cup sono iniziati da tempo e le iscrizioni sono aperte fin da subito sul sito ufficiale rinnovato www.stettiner-cup.com.

Il Soccorso Alpino di Moso in Passiria, che organizza la corsa fin dai suoi albori, fa affidamento su molte formule consolidate, ma per stare al passo con i tempi ha introdotto alcune piccole novità.

Così, nelle scorse settimane è stato rinnovato il sito web della Stettiner Cup. “Il programma  è diventato più intuitivo, le informazioni sulla corsa in montagna possono essere consultate meglio. Anche il design e la grafica sono stati adeguati ai trend attuali. Ma la novità più importante è che ora la quota d’iscrizione può essere versata direttamente, tramite un pagamento elettronico sul sito. Questo aspetto dà maggior sicurezza nella pianificazione anche a noi organizzatori”, spiegano gli organizzatori del Soccorso Alpino di Moso.

Non cambia, invece, la componente sportiva della Stettiner Cup. Il percorso di 10 chilometri con un dislivello complessivo di 1255 metri partirà, come di consueto, dal parcheggio di Plan e salirà verso il nuovo rifugio a 2875 metri sul livello del mare.

Del resto, non c’è da stupirsi: il tracciato è molto apprezzato dalle atlete e dagli atleti ed è uno dei principali motivi per cui gran parte dei circa 250 partecipanti torna ogni anno a Moso in Passiria.

La Stettiner Cup si svolse la prima volta nel 1999. 26 anni fa vinsero la prima edizione l’indimenticato Karl Gruber e Rosita Pirhofer. In seguito tanti volti noti sono entrati nell’albo d’oro dell’evento in Val Passiria. La Stettiner Cup è saltata una volta sola, nel 2020, quando la pandemia di Coronavirus aveva stretto nella sua morsa il mondo intero e molti eventi sportivi non si erano potuti tenere. I campioni in carica sono Armin Larch di Mareta e la meranese Andrea Schweigkofler.

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