Con il proprio voto ogni persona contribuisce a decidere quale grado di importanza potranno assumere il bene comune e la giustizia ecosociale nei singoli Comuni: è la riflessione con cui la Commissione diocesana Lavoro e giustizia sociale si rivolge ad elettrici ed elettori in vista delle consultazioni di domenica 4 maggio 2025.
La Commissione diocesana Lavoro e giustizia sociale non fa raccomandazioni elettorali per un partito, ma incoraggia tutti gli aventi diritto a recarsi alle urne domenica 4 maggio in Alto Adige, a usare il proprio voto per compartecipare al sistema democratico e prendere una decisione consapevole e sostanziale: “In nessun altro luogo si può avere un’influenza così diretta sul processo politico e istituzionale come nelle elezioni comunali”, sottolinea Johann Kiem, responsabile diocesano per il lavoro e la giustizia sociale.
La maggior parte di elettrici ed elettori, soprattutto nelle comunità più piccole, conosce direttamente le persone che si candidano alle elezioni e ha un’idea chiara di chi sostiene le questioni chiave della comunità in modo equilibrato e corretto, di chi non solo parla di giustizia e solidarietà, ma le mette in pratica nella vita quotidiana promuovendo anche specifici progetti sostenibili.
“Siamo per una politica del Comune orientata al bene della collettività, una politica in cui gli esclusi dal benessere generale e coloro che si trovano in particolari condizioni di bisogno sociale non sono una questione marginale”, conclude Kiem
Foto, Ivo Muser, Vescovo della Diocesi Bolzano Bressanone