Neutralità climatica e gestione del bosco, le imprese del legno pronte alla sfida

La gestione del bosco, che ricopre oltre metà della superficie provinciale, è centrale per l’Alto Adige. Essa è infatti decisiva per affrontare il tema del cambiamento climatico che, assieme a quello demografico e digitale, rappresenta una delle sfide più rilevanti. Le imprese industriali del legno sono pronte a raccoglierla e a contribuire a vincerla. È quanto emerso dalla manifestazione che la Sezione Legno di Confindustria Alto Adige ha recentemente dedicato al tema del bosco e alla quale hanno partecipato circa venti rappresentanti di imprese e operatori del settore nella sede di Confindustria Alto Adige a Bolzano.

Il Presidente della Sezione Legno, Armin Pixner (ALPI Fenster Srl), aprendo l’incontro, ha sottolineato che “sostenibilità e conservazione delle risorse cambieranno profondamente il nostro modo di vivere e agire, influenzando concretamente ogni settore, così come farà la neutralità climatica”. L’Ue ha previsto di raggiungerla entro il 2050, l’Alto Adige, con il Piano Clima, entro il 2040 passando per obiettivi intermedi: rispetto al livello del 2019, si dovranno ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030 e del 70% entro il 2037. In questo contesto, “occorrerà non solo limitare o evitare le emissioni di CO2, ma anche catturare l’anidride carbonica già rilasciata. Il bosco, il legno e le imprese del comparto, possono dare un contributo decisivo. Anche per questo, è essenziale sviluppare una strategia per la gestione della superficie boschiva che tenga conto degli interessi di tutti gli attori, inclusi quelli economici, poiché questa risorsa svolge un ruolo prezioso e va valorizzata in modo che sia di vantaggio per tutti”, ha concluso Pixner.

Il Direttore della Ripartizione provinciale Servizio Forestale, Günther Unterthiner, ha evidenziato che in Alto Adige ci sono più di 23.000 proprietari di boschi, ma solo 52 aziende forestali dispongono di superfici superiori ai 250 ettari. Per queste aziende il bosco rappresenta una fonte di reddito. Inoltre, il bosco svolge molteplici funzioni: protettiva per il territorio, economica, sociale, di benessere, ricreativa e di habitat.

Michael Stauder di IDM, coordinatore di ProRamus, ha presentato la storia e le attività di questa iniziativa comune nata dieci anni fa tra le organizzazioni altoatesine del settore foresta-legno, con l’obiettivo di valorizzare il legno altoatesino.

Foto, da sinistra: Carla Ghirardini (Confindustria Alto Adige), Armin Pixner, Michael Stauder e Günther Unterthiner