Ieri si è svolta la tradizionale cerimonia della posa del tetto presso il Dormizil in via Renon 25. Oltre 40 artigiani, progettisti, donatori e imprenditori si sono riuniti con i membri dell’associazione per festeggiare questo importante traguardo edilizio.
Il progetto offrirà, a partire dall’estate prossima, un’abitazione sicura a otto persone senza tetto e un appartamento transitorio per cinque persone che si trovano improvvisamente senza casa a Bolzano. Il progetto riceve supporto da molteplici fronti: dalla direzione dei lavori alle donazioni di materiali, fino all’impegno personale.
Pohl Immobilien si è assunta gratuitamente il compito di coordinare le complesse attività quotidiane del cantiere.
Durante la cerimonia di ieri pomeriggio, martedì 17 dicembre, si è celebrato un notevole progresso dei lavori: a partire dall’estate prossima, otto persone senza tetto riceveranno una casa sicura secondo il concetto di “Housing First”.
Oltre agli alloggi, saranno realizzati uno spazio eventi accessibile al pubblico e servizi igienici per le persone senza dimora della città. La Fondazione Familiare Haselsteiner ha messo a disposizione dell’associazione l’edificio in via Renon per 30 anni gratuitamente.
Più di 40 artigiani, progettisti e imprenditori dei settori coinvolti hanno partecipato alla celebrazione di ieri.
Pohl Immobilien gestisce la coordinazione dei lavori senza costi. Il direttore della Pohl Immobilien, Hans Martin Pohl, ha spiegato la sua motivazione: “L’entusiasmo di tutti i partecipanti e l’aiuto concreto e immediato mi hanno spinto a sostenere il progetto.”
La gestione delle numerose competenze e l’organizzazione delle donazioni di materiali rappresentano sfide significative, ma grazie all’impegno collettivo tutto diventa possibile.
Anche il project manager Werner Gurschler, con un’esperienza trentennale presso Pohl Immobilien, è fortemente coinvolto nella ristrutturazione. “La più grande sfida consiste nel trovare, insieme al team, la soluzione migliore per ogni nuova situazione”, ha sottolineato.
Il suo entusiasmo per il progetto e il coinvolgimento di tutti i partecipanti sono emersi nei numerosi colloqui con i sostenitori, che continuano a offrire materiali, conoscenze e tempo.
Paul Tschigg, membro del consiglio dell’associazione Dormizil ODV, ha spiegato le cause della mancanza di alloggi. Spesso è la conseguenza di divorzi, perdita del lavoro, sovraindebitamento o problemi di salute.
A questi si aggiungono motivi strutturali, come la carenza di alloggi a prezzi accessibili. Anche Maria Lobis, membro del consiglio dell’associazione, ha lanciato un appello: “È importante prestare attenzione: se ognuno fa la sua parte, possiamo ottenere grandi risultati.”
La ristrutturazione del Dormizil è un esempio concreto di solidarietà e offre speranza. Accanto ai numerosi artigiani e imprese coinvolte, grandi sostenitori come Raiffeisen e oltre 1.600 donatori privati contribuiscono alla realizzazione finanziaria dell’edificio di cinque piani. I lavori procedono secondo il programma e il loro completamento è previsto entro giugno 2025.
Con il Dormizil in via Renon 25 nascerà a Bolzano non solo un luogo sicuro per le persone senza tetto, ma anche un forte segnale di ciò che è possibile realizzare attraverso l’impegno collettivo.
Dormizil ODV gestisce anche un dormitorio invernale per 24 persone senza tetto in via Vintler 9 a Bolzano e supporta sette ex senzatetto in diverse abitazioni della città.
Foto. Da sin. I tecnici Andreas Bicciato (Enntec, progettazione impianti HVAC), Arch. Silvia Lehnig (LZP Architekten), Valentina Gruber (Enntec, progettazione impianti HVAC), Lukas Stuffer (Baubüro, direzione lavori strutturale), Arch. Birgit Dejaco (con il figlio Marian)@Associazione Dormizil ODV