La zia gli presta lo smartphone e lui le svuota il conto corrente

Le indagini sono partite dalla querela ai Carabinieri di Salorno di una cittadina che lamentava la sottrazione di un importo di quasi 3.000 euro dal suo conto corrente bancario, mediante l’esecuzione di cinque bonifici su un conto corrente terzo.
Tramite gli accertamenti bancari, i militari hanno verificato  che il conto sul quale era transitato il denaro era ricollegabile al nipote della donna, residente anch’egli a Salorno, e che le operazioni di movimentazione del denaro erano state effettuate tramite il dispositivo “Internet Banking” installato sullo smartphone della querelante, che spesso lo aveva prestato al nipote.
La donna, dando piena fiducia al nipote, gli prestava spesso il suo cellulare, ignara del fatto che il nipote, a conoscenza delle credenziali per accedere ai servizi bancari, le stava lentamente svotando il conto corrente. Il nipote dopo “essersi inviato” il bonifico si preoccupava poi di cancellare gli sms di ricevuta dal cellulare della zia in modo da non lasciare tracce. Verificati gli indizi di colpevolezza a carico del giovane, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bolzano.