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Croce Bianca, anche i soccorritori sono fragili perché… hanno un’ANIMA

2 Maggio 2024

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Croce Bianca, anche i soccorritori sono fragili perché… hanno un’ANIMA

Le operazioni di emergenza possono avere un impatto significativo sui soccorritori. Per fornire loro il supporto necessario, i volontari del servizio di assistenza post-intervento della Croce Bianca sono sempre disponibili. Recentemente, durante la loro assemblea annuale, hanno fatto un bilancio dell’anno passato e pianificato per il futuro.
Il dottor Erwin Steiner, responsabile della psicologia di emergenza, che lavora a stretto contatto con il team dell’assistenza post-intervento, ha sottolineato il ruolo cruciale dei cosiddetti “Peers” nella catena dei soccorsi. Essi offrono un importante supporto emotivo ai loro colleghi dopo interventi di elevato stress.
Attualmente, l’assistenza post-intervento può contare su 47 membri attivi, tutti soccorritori volontari, che nel corso dell’ultimo anno hanno dedicato complessivamente 360 ore a sessioni di consulenza e hanno assistito 78 colleghi dopo interventi difficili. Inoltre, per sensibilizzare le organizzazioni di soccorso, hanno organizzato 5 serate informative per diversi gruppi dei vigili del fuoco e sezioni della Croce Bianca.
Durante l’assemblea, la Vicepresidente Barbara Siri ha espresso gratitudine ai volontari che sono a disposizione dei soccorritori, li aiutano ad affrontare le esperienze difficili e, se necessario, organizzano anche trattamenti approfonditi con altri servizi specializzati. “È fondamentale per tutta la nostra associazione, che i collaboratori possano tornare a casa dopo gli interventi senza subire danni fisici o mentali. Con la nostra assistenza post-intervento riusciamo ad offrire un punto di contatto competente e collegiale e, contemporaneamente, svolgiamo un importante lavoro di prevenzione per evitare conseguenze a lungo termine”, sottolinea Siri.
Nel suo bilancio sull’anno 2023, Roman Tschimben, capogruppo dell’assistenza post-intervento, ha osservato un aumento dell’accettazione del servizio. Per questo motivo, è stata organizzata per la prima volta una formazione in italiano per i “Peers”, che si concluderà a giugno di quest’anno. Di conseguenza, il team di volontari crescerà di altri 12 membri, di cui otto saranno a disposizione dei colleghi a Cortina e Sappada.

Immagine. Croce Bianca, assemblea