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Merano. Occorrono case popolari, non vuote promesse

18 Marzo 2024

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Merano. Occorrono case popolari, non vuote promesse

I Verdi meranesi accolgono con favore il fatto che l’assessore comunale all’edilizia abitativa e la vicesindaca Katharina Zeller guardino al modello abitativo viennese e lo valutino positivamente. Da tempo i Verdi criticano la mancanza di alloggi comunali e sociali a Merano. Proprio per questo motivo le proprietà del Comune, come per esempio l’ex scuola di Quarazze, non dovrebbero essere messe in vendita. “È senz’altro positivo che la SVP di Merano voglia orientarsi verso il modello abitativo viennese. Se adottato dalla giunta, si dovrebbe tradurre in un maggiore investimento nell’edilizia pubblica e nell’abitare sociale. Purtroppo le azioni di questa amministrazione parlano una lingua assai diversa: sempre più spesso le proprietà comunali vengono messe sul mercato privato, invece di essere ristrutturate e trasformate in alloggi a prezzi calmierati. L’anno scorso, per esempio, è stata messa in vendita una piccola casa comunale ed è noto che anche per la ex scuola di Quarazze si sta cercando un possibile acquirente privato”. Esordisce la portavoce del gruppo consiliare Julia Dalsant.
“Negli ultimi 15 anni a Merano purtroppo non sono più stati costruiti alloggi popolari, nonostante la domanda sia molto alta. Le cosiddette case per lavoratori hanno ormai raggiunto tanto la piena occupazione, quanto una lunga lista d’attesa. Sempre più spesso sul mercato privato gli alloggi vuoti vengono acquistati da persone facoltose che li mettono in affitto, ma soltanto per uso turistico e a breve termine. A Merano è ormai situazione diffusa quella di singoli/e lavoratori/trici e famiglie che sono costrette/i a vivere in alloggi precari perché non riescono a trovare abitazioni a prezzi accessibili. La situazione rappresenta allo stesso tempo un forte disagio sociale ed economico”. Questa la considerazione della consigliera comunale Marlene Messner.
La ex scuola di Quarazze potrebbe essere dunque ristrutturata con una sovvenzione provinciale che copre sino al 65% delle spese e potrebbe facilmente divenire sede di alloggi sociali. Se la giunta, o almeno una parte di essa, guarda con interesse al modello austriaco e ne riconosce il successo in termini di edilizia sociale e popolare, ci aspettiamo allora anche azioni concrete. In questo senso chiediamo che le proprietà comunali non vengano più vendute. Dopo tutto, sono un capitale e una risorsa preziosi della città di Merano – la conclusione del consigliere comunale Toni Ladurner.

Immagine. Case popolari