La presidenza ticinese della Comunità di lavoro delle Regioni Alpine Arge Alp ha preso avvio ieri con una riunione alla quale hanno partecipato la presidenza passata (il Canton San Gallo), quella attuale (Cantone Ticino) e quella futura (Provincia autonoma di Trento). Scopo: allinearsi per improntare le strategie, i progetti e le cooperazioni a medio e lungo termine sotto il segno della continuità. Il presidente e consigliere di Stato Norman Gobbi ha accolto il suo omologo del Canton San Gallo Marc Mächler e l’assessore all’Urbanistica, Energia e Trasporti della Provincia autonoma di Trento Mattia Gottardi. Il Cantone Ticino ha anticipato i contenuti di un progetto sull’impatto che sta avendo il cambiamento climatico sulla gestione della risorsa “acqua” per l’agricoltura di montagna. A tal proposito la messa in rete di conoscenze, esperienze e best practices potrà essere di utilità per tutte le regioni. Per rafforzare politicamente la tematica, la Presidenza ha altresì anticipato la proposta di sottoscrivere una risoluzione in merito durante il prossimo incontro dei rappresentanti di Governo Arge Alp che avrà luogo il prossimo 25 ottobre 2024 in Alta Leventina. È stato infine sottolineato come questi scambi istituzionali rafforzino la collaborazione transfrontaliera.
Della Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine (Arge Alp) fanno parte 26 milioni di abitanti delle seguenti regioni, cantoni e province di Germania, Austria, Svizzera e Italia: Baviera, Salisburgo, Tirolo, Vorarlberg, Lombardia, Alto Adige, Trentino, S. Gallo, Ticino e Grigioni.
Foto, da sinistra a destra Simon Lochmann, segretario generale Arge Alp (Tirolo), Mattia Gottardi, assessore all’Urbanistica, Energia e Trasporti della Provincia autonoma di Trento, il consigliere di Stato del Cantone Ticino Norman Gobbi, presidente dell’Arge Alp, e Marc Mächler, consigliere di Stato del Canton San Gallo./c-Arge Alp