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Secondo assessorato italiano, c’è di diritto e lo dice la legge

21 Novembre 2023

Secondo assessorato italiano, c’è di diritto e lo dice la legge

Il presidente Kompatscher parla del ladino in Giunta come una conquista ma non può essere chiamata tale se a scapito di un’altra minoranza. La cosa interessante è che nella Legge provinciale 19 settembre 2017 all’art. 67, articolo che legifera in materia di composizione della Giunta, al comma 5) non c’è scritto da nessuna parte che il ladino debba entrare in Giunta ma c’è scritto, invece, che PUÒ, non deve. Il testo di legge non menziona assolutamente la presenza obbligatoria del ladino in Giunta provinciale.

Attenzione. Vogliono fare passare per diritto un qualcosa che, invece, è una chiara forzatura su un’altra minoranza territoriale, ovvero quella italiana. Nessuno mette in discussione il fatto che la presenza del ladino in Giunta sia un valore aggiunto e soprattutto corretta da un punto di vista etico e morale. Ma sono in atto non una, ben 2 forzature.
La prima, come detto, il far passare per un diritto (e non la possibilità) una chiara forzatura politica sulla minoranza italiana. La seconda, che è, invece, molto grave, è un’interpretazione fantasiosa del testo di legge provinciale, il famoso articolo 67 della legge provinciale 19 settembre 2017. Al comma numero 3 tale legge afferma quanto segue “i restanti incarichi di governo spettano agli altri gruppi linguistici in rapporto alla loro consistenza nel Consiglio provinciale“. Questo significa che scorporato il ladino (N.B. che viene concesso in base ad un accordo fra partner di maggioranza e non per imposizione da parte della Sammelpartei) i RESTANTI incarichi vengono distribuiti in rapporto alla loro consistenza nel CONSIGLIO PROVINCIALE. Il consiglio provinciale è composto da 35 consiglieri provinciali, fino a prova contraria. Come si calcola la consistenza di un gruppo linguistico in consiglio provinciale:

(Numero dei consiglieri del singolo gruppo linguistico/35)*il numero di incarichi RESTANTI

ESEMPIO:

In consiglio provinciale abbiamo 5 consiglieri di lingua italiana. In una possibile giunta ad 11, si toglie il ladino e rimangono 10 incarichi da assegnare.

(5/35)*10 = 1,43

Ok applichiamo tale calcolo anche al gruppo linguistico tedesco.

(29/35)*10 = 8,29

In pratica dei 10 incarichi da assegnare 1,43 dovrebbero andare al gruppo linguistico italiano e 8,29 al gruppo linguistico tedesco. Tuttavia non è possibile dividere l’assessorato in decimali e quindi va assegnato un assessorato per intero coi resti ed il resto più grande è quello italiano ovvero 0,43 mentre quello tedesco 0,29. In tale contesto, ovvero di giunta ad 11, applicando questi semplici calcoli un ladino verrebbe assegnato in deroga alla sua consistenza in consiglio provinciale (ergo in deroga alla proporzionale, ma per ovvie ragioni di parte non viene fatta questa specificazione), 2 sarebbero gli italiani ed 8 i tedeschi.

Tuttavia la SVP e gli uffici della provincia si sono presi la libertà di interpretare a modo loro la legge costruendo un calcolo ad hoc che anche ad 11 taglia la presenza del secondo assessorato italiano.
In pratica la consistenza dei gruppi linguistici italiano e tedesco verrebbe calcolata non sul consiglio provinciale come affermato dalla legge ma sul consiglio provinciale meno il ladino. Geniale! ma al contempo non trovo il modo per collegare questo calcolo al testo di legge che mi sembra una chiara forzatura per non includere bensì isolare ancora di più una comunità purtroppo disorganizzata e divisa (che fa comodo ad una certa politica).

Cosa succede se calcolo la consistenza del gruppo linguistico italiano e tedesco sul consiglio provinciale monco ed evidentemente contro il testo di legge?

Magia.

Gruppo linguistico italiano: (5/34) *10=1,47

Gruppo linguistico tedesco: (29/34) *10=1,53

L’ultimo assessorato da assegnare con i resti a chi andrebbe assegnato? Al resto più grande. Ma a chi quindi? 0,53 è maggiore di 0,47. Con questo magico calcolo anche ad 11 gli italiani “perderebbero” il secondo assessorato a favore del gruppo linguistico ladino.

Calcolo SVP/ProvinciaCalcolo secondo Legge
Gruppo linguistico Italiano1,471,43
Gruppo linguistico tedesco8,538,29
9 assessori tedeschi, 1 Italiano ed 1 Ladino8 assessori tedeschi, 2 italiani ed 1 Ladino

Questa tabella fa proprio capire come il calcolo SVP ribalti gli esiti a “suo” favore, perché a quel punto “a pagare il prezzo” della presenza del ladino in giunta sarebbe il gruppo linguistico italiano.

Tutta questa “battaglia” viene fatta solo per far valere la legalità e per la dignità di un’intera comunità. La domanda è la seguente. Perché umiliare un’intera comunità arrivando a molteplici forzature per escluderla dalla gestione della pubblica amministrazione? Perché una minoranza territoriale deve pagare il prezzo della rappresentanza di un’altra minoranza? Come mai scaricare il peso della rappresentanza di una minoranza su un’altra minoranza.

La rappresentanza di una minoranza non dovrebbe essere a carico di un’altra minoranza. La Giunta ad 11, applicando i calcoli secondo testo di legge, è l’unico scenario in cui in tali circostanze ci potrebbero essere 2 italiani ed in giunta ed un ladino, senza dover sacrificare la rappresentanza di una delle 2 minoranze. Perché forzature su forzature per evitare ciò? Perché umiliare il gruppo linguistico italiano? Spero che qualcuno sappia rispondere, ma che sappia rispondere in merito e non ricorrendo alla favola dell’orso.

Foto/c-Plentn