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Provinciali. Rita Mattei, “la donna del fare” con grinta si ricandida nella Lega

5 Ottobre 2023

Provinciali. Rita Mattei, “la donna del fare” con grinta si ricandida nella Lega

Rita Mattei è la presidente del Consiglio provinciale di Bolzano, ruolo che ricopre dal 2020, in seguito alla vicepresidenza che aveva ricoperto in precedenza. Dopo diversi anni di politica attiva nella Lega come consigliera comunale a Merano, la legislatura che sta volgendo a termine è la sua prima esperienza politica a livello provinciale. Mattei è una leghista convinta, è una militante storica del partito da oltre quindici anni e crede fermamente nei principi istitutivi della Lega, quindi all’Autonomia e al Federalismo quali valori da difendere in modo consapevole.
Rita Mattei ricorda bene quei momenti di perplessità vissuti da qualche esponente della Stella Alpina in seguito alle elezioni del 2018 quando la SVP si trovò di fronte alla scelta di rompere con il passato per coalizzarsi con un partito di centrodestra. Rita Mattei racconta dei vari tavoli di lavoro sulle diverse tematiche che poi hanno portato a quella che da mo0lti viene definita una maggioranza tecnica, anche se Mattei ritiene puntualizzare la natura politica dell’intesa. Durissimi furono gli anni della pandemia Covid 19, circa due anni e mezzo dedicati quasi esclusivamente alla gestione dell’emergenza con conseguente difficoltà enormi organizzative.
Rita Mattei è una donna determinata, ha una personalità forte e non si lascia spaventare tanto facilmente. Più volte Mattei, che dopo l’uscita di Carlo Vettori dal gruppo consiliare leghista ha assunto anche il ruolo di capogruppo, ha messo in luce le problematiche di genere, in particolare la violenza contro le donne e minorile, fenomeni che in Alto Adige sembravano poco presenti.
Va ricordato a questo proposito la sua iniziativa in merito alla legge sulla riforma Ipes, dove con emendamenti approvati dal Consiglio è riuscita a inserire nel testo di legge il principio che in caso di violenza domestica gli assegnatari vengano espulsi dall’appartamento, ovvero che lo perdano e qualora non abbiano ancora ricevuto l’assegnazione, l’abitazione venga assegnata unicamente alla famiglia ci chi si è reso responsabile di violenze domestiche.
Altra conquista politica di cui Mattei va molto fiera è l’attivazione del numero verde cui possono rivolgersi i ragazzi e le ragazze vittime di bullismo in Alto Adige. La Presidente era riuscita grazie alla sua caparbia a far approvare tale misura con una mozione ad hoc nella scorsa estate dal Consiglio provinciale e così ora il numero d’emergenza è attivo presso l’ufficio del Garante per l’infanzia e l’adolescenza che fa capo al Consiglio provinciale.
Mattei quando sente parlare di atti di violenza gratuiti come quelli che abbiamo letto qualche giorno fa sui giornali, in particolare degli atti di teppismo a Merano o della reazione dell’autista esasperato dai bulli, si dichiara pienamente solidale con le vittime picchiate in piazza Duomo e con il dipendente della SASA.
Rita Mattei è quarta in lista per le prossime provinciali del 22 ottobre. Per lei l’Autonomia è il valore centrale della politica provinciale che va difeso a spada tratta. Ricorda il ministro Roberto Calderoli e il suo impegno per l’estensione dell’autonomia sulle regioni a statuto ordinario.
In merito ai problemi più stringenti come il carocasa, Rita non ama ricorrere a facili promesse da campagna elettorale. Secondo Rita Mattei, che da decenni dirige uno studio contabile a Merano e non vive di politica, ma la fa per passione, in particolare nelle città bisognerà considerare la possibilità di costruire sul costruito perché mancano superfici edificabili. Ricorda, inoltre, che in Provincia di Bolzano, a differenza di altre realtà nazionali, esistono molti sussidi finanziari, come quello per le locazioni, per l’acquisto della prima casa e le ristrutturazioni. «Non esiste la bacchetta magica, bisognerà saper ribilanciare la politica dei sostegni con un mercato immobiliare drogato».
La leghista pone l’accento anche sul fatto che oggigiorni sia difficile reperire personale sia qualificato, sia non qualificato. «Non basta aumentare gli stipendi, va ripensata l’organizzazione del lavoro. Le persone vogliono più tempo libero».
Mattei non ha dubbi che a prescindere dai poveri attualmente sia il ceto medio a perdere sempre più potere d’acquisto e che quindi ne soffra molto. Per dare finalmente fiato anche alle imprese locali la Presidente auspica una sburocratizzazione vera in modo da snellire i processi amministrativi che troppo spesso rallentano tutto l’apparato della Pubblica Amministrazione.
La Presidente ricorda con soddisfazione la sua lotta in materia di Imi, dove grazie a un preciso emendamento è riuscita a far inserire nella legge provinciale la disposizione secondo cui in caso di eredità non sarà applicata la maggiorazione SUPER-IMI per le case sfitte per due anni dalla successione. Prorogati anche i termini per il pagamento.
Importante anche la proroga di dodici mesi per l’applicazione della super IMI per i locatori che ristrutturano la casa, misura approvata grazie ad un ordine del giorno della Lega.
Convintissima dell’opportunità di istituire un CPR (Centro di permanenza per il rimpatrio) in Alto Adige, Mattei sottolinea che non si tratta di un centro di accoglienza, ma di un luogo dove saranno contenuti coloro che si trovano sul territorio italiano senza titolo valido colpiti da decreto di espulsione.
Secondo Mattei non ha senso polemizzare sul luogo di istituzione del Centro, che sia a Bolzano o a Merano, piuttosto che in Bassa Atesina cambia poco. «Sicuramente non sarà la soluzione per tutti i mali, comunque un inizio importante».

Giornalista pubblicista, scrittore.