Si è tenuta recentemente l’assemblea generale dei produttori cinematografici dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige nel corso della quale è stato rilevato come il settore del cinema sia cresciuto in modo assai rilevante negli ultimi tempi.
“Il settore cinematografico altoatesino è diventato un fattore economico importante. Noi produttori cinematografici siamo imprenditori e datori di lavoro per molti professionisti locali attivi in provincia nonché punto di riferimento e intermediatori tra finanziatori, emittenti, politica, IDM e rappresentanze di interessi”, hanno infatti affermato il presidente dei produttori cinematografici nell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige Markus Frings e la vicepresidente Michela Parlavecchio in occasione della recente assemblea generale della categoria.
È stato inoltre posto l’accento sul fatto che una maggiore creazione di valore a livello locale, formazione e aggiornamento professionale nel settore del cinema e internazionalizzazione per un settore in crescita sono le priorità della categoria. Ma anche la collaborazione con istituzioni locali come, per esempio, scuole professionali, università, scuola di cinema Zelig e RAI Alto Adige. Sono anche previste la partecipazione e la presenza della categoria in occasione di festival del cinema a Berlino, Cannes o Locarno.
Nell’ambito dell’assemblea si è anche tenuto un workshop con il noto professionista della Kodak Film Michael (Mitch) Boxrucker sul tema “Back to the roots”.
“Anche il locale settore cinematografico fa parte del variegato comparto dei servizi dell’Alto Adige e, oltre a un importante ruolo sociale, ha anche un peso economico altrettanto rilevante”, ha sottolineato il presidente delle attività di servizi nell’Unione Alexander Fill. Da questa consapevolezza deriva il fatto che l’Unione ha creato una nuova piattaforma anche per questo settore.
Didascalia, da sin. Hannes Hofer, il presidente Markus Frings, la vicepresidente Michela Parlavecchio, Wolfgang Moser, Florian Geiser, Georg Zeller, Tobias Gruber, Philipp Moravetz e Martin Alan.