La contemporaneità nelle sue diverse espressioni artistiche è ancora al centro della proposta culturale bolzanina con il Festival di Musica Contemporanea. La rassegna che quest’anno segna il traguardo della 49° edizione dà grande spazio a compositori ed esecutori dell’Alto Adige e d’intorni allo scopo di continuare a promuovere la produzione di nuova musica anche sul nostro territorio. In questo sforzo il festival diretto da Hubert Stuppner si avvale della collaborazione di altri importanti sostenitori delle arti come il Südtiroler Künstlerbund, che partecipa commissionando alcune delle opere eseguite in prima assoluta, o il Conservatorio Monteverdi di Bolzano che oltre a mettere a disposizione i suoi spazi collabora con i propri docenti e studenti.
Il secondo appuntamento del festival si terrà questo sabato 14 ottobre alla Chiesa Evangelica di via Col di Lana, a Bolzano, alle ore 18:00, con il titolo Voci del nostro tempo: Futuro. È infatti la voce umana la protagonista del concerto e delle partiture eseguite, in particolare le tre prime esecuzioni assolute per orchestra da camera e quartetto vocale firmate da Klaus Telfser, Simon Öggl ed Egid Jöchl.
Sul palcoscenico come interpreti di queste musiche ancora mai ascoltate troveremo il soprano Stefanie Steger, il contralto Eva Schoeler, il tenore Michael Feichter e il basso Riccardo Terrin. Ad accompagnarli è invece la Tiroler Kammerorchester InnStrumenti, diretta da Gerhard Sammer, una formazione che porta avanti un’importante attività inaugurando formati di concerto innovativi e raffinati.
Uno dei brani eseguiti, Treibhaus di Simon Öggl, è stato commissionato dal Südtiroler Künstlerbund. Tra i compositori ospiti della serata anche la pianista, direttrice d’orchestra e compositrice Jubitza Guzman, con un brano scritto esclusivamente per orchestra da camera dal titolo Drei Gesichter der Zukunft.
Fuori programma verrà anche eseguito in prima assoluta un nuovo brano della nota compositrice altoatesina Manuela Kerer dal titolo Sinfonie Futur III.
Il 15 ottobre il terzo appuntamento del festival ci porta invece al Conservatorio Monteverdi di Bolzano, sempre alle 18:00, con uno dei gruppi altoatesini più entusiasmanti nell’ambito della musica contemporanea: il gruppo di percussioni ConTakt, formato da Manfred Gampenrieder, Georg Malfertheiner, Philipp Höller e Christian Miglioranza.
Sono cinque i compositori che partecipano con le loro creazioni. Il primo è Giuseppe Gammino, di origini siciliane ma da tempo residente in Alto Adige, dove si è laureato in composizione nel 2014, di cui verrà eseguito il brano Pelle II. Di Luca Sticotti invece verrà eseguito Musica strumentale apolide, in prima assoluta e su commissione congiunta del Festival di Musica Contemporanea e il Südtiroler Künstlerbund. Il pezzo è concepito come un omaggio proprio al gruppo di percussioni ConTakt e presenta temi ritmico-melodici ricorrenti, armonie di ispirazione jazz e ritmi dal sapore etnico.
Seguono poi il bizzarro e sperimentale pezzo di Simon Stampfler dal titolo Ein Trinkspiel, eseguito con quattro bottiglie di vino e il pezzo di Michael Lösch in prima assoluta Eine kleine Schlägerei, anche questo commissionato dal Festival e dal Künstlerbund.
Il programma si conclude con altre due prime assolute: Perdiscussion del berlinese Matthias Hopf e Der Mensch ist gut, nur die Leute sind schlecht del meranese Simon Gamper, brano in cui le percussioni si fondono alla musica elettronica con un linguaggio fortemente minimalista.
Foto/c – Amir Kaufmann