Politica Ultime Notizie

Marco Galateo, capolista di Fratelli d’Italia, punta su ascolto, trasparenza e primario interesse pubblico

16 Settembre 2023

Marco Galateo, capolista di Fratelli d’Italia, punta su ascolto, trasparenza e primario interesse pubblico

Marco Galateo è consigliere regionale del Trentino Alto Adige/Südtirol di Fratelli d’Italia dallo scorso 8 novembre in seguito all’elezione di Alessandro Urzì in Parlamento. Si occupa di politica da anni, nel 2015 era stato eletto nel Consiglio comunale di Bolzano e nel 2016 aderisce a Fratelli d’Italia su proposta di Giorgia Meloni. L’attuale Presidente del Consiglio lo aveva convocato a Roma quando Fratelli d’Italia, oggi primo partito italiano, aveva solo tre anni di vita ed era una realtà piuttosto esigua. Meloni aveva invitato Galateo a occuparsi della comunicazione ai vertici del partito a livello nazionale.
Il Consigliere provinciale conosce bene l’Alto Adige, territorio che ama, e intende portare il suo partito in Giunta provinciale. «Sono convinto che in Alto Adige ognuno possa sviluppare la propria identità», spiega Galateo, il quale è convinto che ogni gruppo linguistico non debba sentirsi minoritario nei confronti di altri.
In merito alla conoscenza della seconda lingua, il tedesco per il gruppo linguistico italiano, Galateo pone l’accento sul fatto che oggigiorno, a differenza di un tempo, molti genitori italiani iscrivono i loro figli nelle scuole di lingua tedesca perché vogliono che imparino la seconda lingua. Il Consigliere considera questa scelta per nulla adeguata, perché ritiene che debba essere la scuola italiana a fornire gli strumenti per l’apprendimento della seconda lingua e,  in alternativa, ritiene adeguata l’introduzione di un tipo di scuola plurilingue sul modello delle località ladine.
Galateo non nega, inoltre, che gli studenti di madrelingua italiana siano sempre più carenti nella propria madrelingua, un fenomeno che secondo il Consigliere provinciale dovrebbe essere considerato con più attenzione.
Parlando di sicurezza puntualizza che l’aggravarsi della situazione generale costringe Fratelli d’Italia a porre questo fenomeno pressante in cima alla scala delle priorità. «Continuo a essere informato circa problematiche relative ad attività di spaccio in case Ipes», spiega Galateo, il quale è convinto che non si può militarizzare le città, ma che bisogna puntare sulla cultura e lo sport. «La maggior parte di chi commette reati è molto giovane, fa parte di cosiddette baby gang. Dobbiamo intervenire sul piano della cultura e dello sport e mettere in relazione le varie associazioni per recuperare i ragazzi sbandati. La Provincia deve operare sul piano della prevenzione, consentendo la sussidiarietà. Non tutte le famiglie possono permettersi di sostenere i figli nell’espletamento di attività sportive e culturali, la mano pubblica dovrebbe sostenerle per evitare così che i giovani intraprendano strade devianti.
Inoltre, bisogna avere il coraggio di puntare sulla meritocrazia e coinvolgere in tal senso le famiglie. Vanno revocati i contributi pubblici, nonché gli appartamenti in case Ipes a coloro che delinquono e anche a chi in qualche modo è coinvolto in notizie di reato», afferma con determinazione il capolista di Fratelli d’Italia.
In merito al carocasa, Galateo ha l’impressione che per varie ragioni non si sia preso nella dovuta considerazione il fenomeno e con spirito liberale ritiene che bisogna incentivare gli imprenditori edili a sviluppare prodotti edilizi più economici. Sicuramente vanno rivisti anche i contributi pubblici per il ceto medio in modo tale da abbassare il prezzo degli immobili. Galateo pensa anche all’importanza delle cooperative e al cohousing.
Circa l’università di Bolzano, che ritiene essere di altissimo livello, secondo il politico continua a mancare una sorta di cittadella universitaria, ovvero un ambiente fisico destinato agli studenti e giovani, dove questi possano incontrarsi, suonare musica, cantare e intrattenersi.
La Sanità in Alto Adige continua ad essere un problema all’ordine del giorno. «Abbiamo candidato Alessandro Zancla, medico, nonché uno dei tre dirigenti sanitari dell’ASL di Bolzano. Altra nostra risorsa nell’ambito sanitario è la farmacista Anna Scarafoni. Spendiamo nel corso di un anno oltre due miliardi e mezzo per la Sanità. Le liste d’attesa in Alto Adige vanno ridotte. Abbiamo bisogno di medici e infermieri. Ci vorrebbe una deroga al bilinguismo per le infermiere come per i medici. Dobbiamo puntare sulla soddisfazione del personale e non solo sull’aspetto economico», dice Galateo, il quale ha a cuore anche la mobilità e propone un rinnovamento radicale, come l’introduzione di un costo simbolico per tutto il trasporto pubblico in Alto Adige, in modo da invogliare la popolazione a non usare il mezzo privato. «Per farlo bisogna, però, aumentare le corsie preferenziali degli autobus in modo da ridurre i tempi di percorrenza dei mezzi e garantire il più possibile gli orari previsti».
Marco Galateo non ha dubbi sul fatto che Fratelli d’Italia anche in Alto Adige abbia acquisito una fisionomia diversa da quanto si pensava in passato della Destra nettamente nazionalista e guarda al futuro all’insegna della trasparenza, all’ascolto e al primario interesse pubblico.

Giornalista pubblicista, scrittore.