Lo scorso 15 settembre, in Alto Adige, il periodo dei saldi di fine stagione estiva 2023 si è concluso anche per i 15 Comuni a vocazione turistica. “È il momento di tracciare un bilancio e rilevare l’atmosfera nel settore della moda”, afferma il presidente della categoria Federmoda nell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige Markus Rabanser.
In questi giorni, l’associazione nazionale Federmoda in seno a Confcommercio, ha pubblicato i primi dati: dopo una breve flessione in luglio (meno 2,5 percento), la tendenza è migliorata in agosto, rimanendo però pur sempre negativa (meno 1,7 percento) rispetto all’anno scorso. Il dato rispecchia le previsioni di un anno difficile a causa della crescente inflazione. Ciononostante, il 58 percento delle aziende ha comunicato di aver registrato un andamento delle vendite stabile o positivo.
La forte presenza dei turisti nei mesi estivi ha contribuito ad avere un andamento leggermente positivo”, precisa Rabanser descrivendo l’attuale stato delle cose.
“Dopo i mesi estivi è tornata la routine lavorativa e scolastica. Ora, per le aziende della moda, è necessario investire nelle nuove tendenze del mercato, tra stile, innovazione e sostenibilità, continuando così a contribuire con la presenza dei negozi alla vivacità e vitalità dei nostri centri urbani”, ribadisce il presidente, che sottolinea anche un aspetto decisivo per la concorrenza: “L’incremento delle competenze e dei servizi digitali è irrinunciabile per la modernizzazione e la competitività di molte aziende commerciali. L’evoluzione degli ultimi anni ha reso vitale l’integrazione dell’attività tradizionale con le tecnologie digitali”, conclude Rabanser.
Foto. Markus Rabanser