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Team K, Tommaso Marangoni per le Provinciali a favore di valori liberali e sociali

30 Agosto 2023

Team K, Tommaso Marangoni per le Provinciali a favore di valori liberali e sociali

Tommaso Marangoni ha 29 anni ed è il più giovane socio fondatore del Team K, il Movimento politico fondato a Bolzano nel 2018 da Paul Köllensperger. Marangoni ancora prima della nascita del Team collaborava a fianco di Paul in Consiglio provinciale di Bolzano quando questi era Consigliere del Movimento 5 Stelle. Ora, dopo anni di gavetta e di militanza politica, Tommaso Marangoni ha deciso di candidarsi per il Consiglio provinciale.
Abbiamo invitato il giovane social manager in redazione per conoscere le ragioni di questa sua importante decisione.
Tommaso, che dopo la licenza liceale a Bolzano si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Innsbruck e successivamente in Politiche pubbliche e Amministrazione alla Libera Università di Bolzano, alla domanda quali siano le connotazioni essenziali del Team K, risponde con determinazione che il Movimento da lui rappresentato è di stampo social-liberale. «Per liberale intendo la politica delle opportunità, intesa in senso positivo e non negativo. Non bisogna costringere, ma offrire possibilità concrete. La libera impresa è l’anima della società. Quando penso al sociale intendo che bisogna integrare coloro che si trovano ai margini della società, a prescindere dalla provenienza. Bisogna quindi sostenere seriamente tutti coloro che hanno problemi esistenziali».
Marangoni ha vissuto la buona integrazione dai tempi della scuola presso le Marcelline di Bolzano, dove è normale sentire più lingue e vivere l’immersione linguistica. Stessa cosa l’ha vissuta a Innsbruck durante l’esperienza universitaria, dove ha praticato quotidianamente l’immersione linguistica e culturale. Soddisfatto della sua esperienza auspica che in Alto Adige si creino vere condizioni affinché i giovani possano apprendere e vivere l’interscambio linguistico. Ben consapevole delle rigidità normative in Alto Adige, Tommaso Marangoni suggerisce lo scambio tra le scuole sia in termini di insegnanti, sia di scolaresche. Inoltre, secondo Tommaso, sarebbe necessario offrire un insegnamento misto qualora richiesto dai genitori.
Non posso fare a meno di domandare a Marangoni cosa pensi dell’annoso problema inerente al caro-casa. Tommaso non ha dubbi che tale fenomeno sia uno dei maggiori responsabili a provocare la fuga dei cervelli. Circostanza tra l’altro anche confermata da uno studio dell’Ire pubblicato dalla Camera di Commercio di Bolzano secondo il quale il 60% delle persone altamente qualificate lasciano l’Alto Adige, a fronte del 40% di persone con una bassa qualificazione professionale che tornano. «Fa pensare il fatto che l’Assessore provinciale al lavoro abbia confermato pubblicamente che 1.000 persone ogni anno lasciano il Sudtirolo», dichiara con perplessità Marangoni.
Per ovviare a tale circostanza il politico ritiene che si debba intervenire migliorando le condizioni di lavoro.
Sempre in tema di caro-casa il giovane politico si stupisce anche del fatto che si punti su una nuova facoltà universitaria di ingegneria a Bolzano prima di aver affrontato in modo serio il problema relativo agli alloggi per gli studenti. «Per gli studenti servirebbe una regia pubblica altrimenti non si riesce a calmierare i prezzi che attualmente si aggirano sulla cifra astronomica di 800,00.- € mensili».
In merito al caro-casa Marangoni riflette sulla possibilità di istituire una regia pubblica per mano dell’Ipes in modo da agevolare quei proprietari di appartamenti sfitti. L’Ipes verrebbe coinvolta nel risanamento e nell’affidamento delle abitazioni in modo da tutelare ambedue le parti contrattuali.
Circa le difficoltà che le persone ormai si trovano ad affrontare quotidianamente nell’ambito del Sistema sanitario pubblico, Tommaso si rende conto che la fuga dei medici all’estero, dove sono pagati molto meglio che in Alto Adige e hanno possibilità di poter fare ricerca scientifica, sia un problema non indifferente anche se non l’unico. Secondo Tommaso Marangoni quel processo di privatizzazione della Sanità ormai avanzato non è più revocabile. Ciò che di fronte alla situazione in essere va fatto è assicurare una Sanità pubblica che garantisca al paziente lo stesso trattamento di quella privata in modo che coloro che vi ricorrono non si sentano cittadini di serie B. Inoltre, non ha dubbi che le persone vadano educate a una maggiore prevenzione e gestione della propria salute.
In tema di sicurezza sociale Tommaso non vuole sentire parale di facili soluzioni che taccia come slogan politici e d’effetto. Secondo l’esperto di social va chiarito che le persone provenienti da territori al di fuori dell’Unione Europea debbano essere trattate con umanità secondo i principi garantiti dalla Costituzione e dai Trattati internazionali. Pone, inoltre, l’accento sul fatto che le Autorità preposte, quindi quelle nazionali, dovrebbero essere più celeri nell’accertamento dello status di coloro che fanno richiesta di asilo. Circa la sicurezza Tommaso ci tiene a puntualizzare che la competenza è del Governo nazionale, ma evidenzia anche che la mancata integrazione porta facilmente all’illegalità. Ricorda, infine, che sono stati chiusi sul territorio locale tutti i centri di accoglienza diffusa senza creare valide alternative.

Giornalista pubblicista, scrittore.