Aceto aromatizzato: come farlo in casa?

Conferire una nota aromatica all’aceto di vino oppure di mele è semplice, basta aggiungerci, infatti, delle erbe aromatiche oppure selvatiche, fiori, frutti, ortaggi oppure delle spezie. L’aceto aromatizzato fatto in casa può essere inoltre un’ottima idea regalo.

Bastano un aceto di mele o di vino di qualità con un grado di acidità compreso tra il cinque e il dieci per cento, un contenitore di vetro richiudibile dall’apertura ampia, gli aromi e tempo”, spiega Silke Raffeiner, nutrizionista del Centro Tutela Consumatori Utenti. “Prima di cominciare, è consigliabile far bollire il contenitore oppure lavarlo con acqua molto calda. Per un litro di aceto ci vogliono almeno 100 grammi di frutta fresca (talune ricette ne consigliano fino a 250 grammi) oppure 100 grammi di erbe fresche o 15-20 grammi di erbe o fiori secchi. Gli ingredienti freschi vanno lavati accuratamente e asciugati tamponando con un panno di cotone o carta assorbente. I frutti più grandi vanno poi tagliati in piccoli pezzetti e alle ciliegie va tolto invece sia il picciolo che il nocciolo”.

Una volta preparati tutti gli ingredienti per aromatizzare l’aceto, questi vanno inseriti nel contenitore in vetro e coperti completamente con l’aceto. Dopo di che si procede chiudendo il contenitore e lo si ripone in un luogo buio e fresco, lasciando gli aromi in infusione da lle due alle quattro settimane. Trascorso tale periodo di infusione, l’aceto può essere versato in bottiglie sterilizzate attraverso un colino foderato con un canovaccio pulito o un filtro da caffè. Se i contenitori sono ben chiusi e riposti in luogo fresco e buio, l’aceto aromatizzato si conserva per circa sei mesi, e per circa un anno se conservato in frigorifero.

Per un aceto dall’aroma mediterraneo si possono aggiungere all’aceto di vino bianco timo, rosmarino, origano, basilico e/o salvia, creando volendo anche un misto di erbe aromatiche. L’aggiunta di citronella, menta e scorza di limone biologic o – va usata solo la parte gialla più esterna – ci regala un aceto dal gusto fresco fruttato, ideale per le pietanze estive. Si possono utilizzare anche fiori, in primo luogo quelli di sambuco e di nasturzio o tropeolo (Tropaeolum) e i petali di rosa. Con i fiori di tropeolo l’aceto acquisisce una nota più saporita e piccante, con i fiori di sambuco oppure i petali di rosa l’aceto diventa invece deliziosamente profumato. Per l’aceto alla cipolla occorre tagliare le cipolle in quarti e lasciarle in infusione nell’aceto con foglie d’alloro, timo e chiodi di garofano. Per preparare l’aceto all’aglio si aggiungono otto spicchi d’aglio in un litro d’aceto. Molto particolari sono anche l’aceto al lampone e alla ciliegia, poiché oltre agli aromi fruttati l’aceto acquisisce anche il colore dei lamponi o delle ciliegie. Per aromatizzare l’aceto si possono utilizzare anche le more e i frutti selvatici come prugnole e rosa canina, e persino i frutti essiccati come i fichi secchi (20 frutti per un litro d’aceto). A seconda dei gusti, si possono poi aggiungere anche delle spezie come pepe (verde) in grani, semi di senape, zenzero, peperoncino e anche del miele, giusto per aggiustare e arricchire il sapore dell’aceto aromatizzato.