La prima giornata della Coppa del mondo di boulder a Bressanone si è conclusa venerdì sera con le qualificazioni maschili, a cui hanno preso parte 91 atleti provenienti da 37 Paesi. Come avvenuto in mattinata nelle qualificazioni femminili, anche in campo maschile le sorprese sono state poche e i favoriti hanno risolto i blocchi con maestria. Tra gli atleti in gara erano presenti anche gli altoatesini Filip Schenk e Michael Piccolruaz, ma entrambi sono rimasti fuori dalla semifinale, così come gli altri quattro azzurri.
Il giovanissimo giapponese Sorato Anraku, secondo classificato nella tappa di Coppa del mondo a Salt Lake City svoltasi in maggio, ha concluso in testa le qualificazioni alla Vertikale di Bressanone. Il 16enne ha risolto tutti e cinque i blocchi in sette tentativi. 5 top su cinque sono stati raggiunti anche dal sudcoreano Jongwon Chon (nove tentativi) e dal giapponese Meichi Narasaki, al quale è servito un decimo tentativo. Nel gruppo A si sono qualificati anche Tomoa Narasaki (quinto nel gruppo A), atleta della forte squadra giapponese arrivato terzo nella scorsa edizione, e il britannico Maximillian Milne (all’ottavo posto nel gruppo A), secondo sul podio dello scorso anno.
Nel gruppo B otto atleti hanno raggiunto quattro top e cinque zone. La prestazione migliore, pari a sei tentativi, è stata del sudcoreano Dohyun Lee, che domenica scorsa ha vinto la Coppa del mondo di boulder a Praga. Alle sue spalle si è qualificato il pluricampione iridato Adam Ondra (Rep. Ceca), con sei e otto tentativi. Il terzo miglior atleta nel gruppo B a Bressanone è stato l’austriaco Jan-Luca Posch con 11 tentativi. Si sono qualificati alla semifinale anche il campione olimpico Alberto Ginés López (Spagna, 6°) e il vincitore della scorsa edizione Yannick Flohé (Germania, 8°).
Nessun azzurro in semifinale
Non si sono qualificati, invece, i sei azzurri in gara – il migliore dei quali è stato Nicolò Sartirana (31°) – compresi i due gardenesi Filip Schenk e Michael Piccolruaz. Schenk ha raggiunto due top, di cui uno al primo tentativo, e quattro zone, mentre Piccolruaz ha risolto un blocco al primo tentativo e raggiunto tre zone. “È stato fantastico arrampicare davanti a così tanti volti conosciuti. Purtroppo non è bastato per arrivare in semifinale. Sono ancora un po’ seccato da come è andata nell’ultimo blocco, perché sarebbe stato possibile completarlo”, ha osservato Schenk riassumendo la sua gara. Piccolruaz, invece, ha commentato: “Avrei voluto mostrare una prestazione migliore, ma ho iniziato male la gara e poi è stato sempre più difficile. Sono contento, però, che qui, nella mia terra, abbiamo una Coppa del mondo molto apprezzata dagli atleti di tutto il mondo che la indicano come una delle gare migliori dell’anno. Tra poco inizierà anche la Coppa del mondo di Lead e sarà una sorta di nuovo inizio in questa stagione. Non sto male”,
La Coppa del mondo di boulder a Bressanone proseguirà sabato 10 giugno a partire dalle ore 11 con la semifinale femminile, a cui seguirà la finale (ore 20) che decreterà la vincitrice della tappa brissinese. Al termine delle gare gli “Shanty Powa” e un dj faranno ballare la Vertikale, d’altronde la Coppa del mondo di boulder a Bressanone non entusiasma soltanto per per le grandi prestazioni sportive ma anche per l’intrattenimento di altissima qualità.
Coppa del mondo di boulder a Bressanone:
Atleti qualificati alla semifinale
Foto, Filip Schenk/c-Wisthaler
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